FOTO CONVEGNO 1(UNWEB) Sicurezza idrogeologica, nuovi e moderni impianti di irrigazione, piano laghetti e invasi. Su queste quattro direttrici Anbi Umbria, che riunisce i tre Consorzi di bonifica della Regione (Consorzio di Bonificazione Umbra, Tevere-Nera, Val di Chiana Romana e Val di Paglia) intende proseguire i suoi interventi. Nella crisi climatica emergenziale che stiamo vivendo, divisa tra siccità, alluvioni ed eventi estremi, i Consorzi di bonifica umbri hanno progetti in corso per la salvaguardia idrogeologica pari a 115 milioni di euro. Sul fronte irrigazione, altri 80 milioni di euro di investimenti.

Per la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei,”L’Umbria si caratterizza per le sue sorgenti importanti e c’è la possibilità di rinnovare, attraverso un intervento straordinario, la rete di adduzione dell’acqua. La vetustà di queste reti porta ad una perdita di acqua rilevante. Occorre poi effettuare importanti lavori per garantire la messa in sicurezza dei nostri territori, utilizzando le risorse del Pnrr”.

I cambiamenti climatici repentini fanno scarseggiare l’acqua in periodi clou per l’agricoltura e ne fanno arrivare tanta quando non ne abbiamo bisogno”. Queste le parole di Paolo Montioni, presidente Anbi Regione Umbria che prosegue affermando che “dopo tre anni abbiamo messo in sicurezza diverse aree industriali per creare posti di lavoro. Abbiamo siglato il patto del PNRR e presentato progetti che uniscono più comuni del territorio per salvaguardare il dissesto idrogeologico. L’Umbria insomma c’è”.

Secondo il direttore di Anbi, Massimo Gargano, “I cambiamenti climatici sono ormai consolidati. La risposta non può che essere infrastrutturale. Dobbiamo raccogliere tutta l’acqua che cade per averla a disposizione quando manca. Questa è una grande sfida di modernità. I consorzi di bonifica, l’Anbi e Coldiretti hanno predisposto il piano invasi. Si tratta di 10.000 vasche contenitive fino al 2030, di queste, oltre 200 sono già pronte”.

Infine, per il presidente di Anbi, Francesco Vincenzi, “L’Umbria è consapevole di quanto è stato importante il lavoro dei Consorzi. Di fronte alla crisi climatica che stiamo vivendo bisogna reagire e in fretta. Basta un dato semplice: un ettaro irrigato produce 14 volte più di un ettaro non irrigato. Le risorse ci sono, hanno solo bisogno di essere indirizzate verso le priorità. L’acqua è una priorità per tutti”.

 

FOTO CONVEGNO 3

FOTO CONVEGNO 4


asi 300x250 1

Umbrianotizieweb 300x250 1

 AVIS

80x190