Il progetto, il primo finanziato dalla Fir a livello nazionale, è stato presentato ufficialmente martedì 18 aprile
(UNWEB) Perugia, Sono state assegnate le 10 borse di studio per la formazione dei tecnici di rugby su base regionale, riservate agli studenti del terzo anno del corso di laurea in Scienze Motorie e Sportive e della laurea magistrale in scienze e tecniche dello sport delle attività motorie preventive ed adattate dell'Università degli Studi di Perugia.
Il bando è stato ideato e finanziato dal Comitato regionale umbro della Fir (Federazione italiana rugby), grazie al supporto della Fir nazionale, e dà continuità alla convenzione sottoscritta con il dipartimento di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Perugia. La durata del progetto sarà di 10 mesi (sta cominciando in questi giorni) e prevede varie attività formative ed un tirocinio da svolgere presso i club e le scuole del territorio. Le persone selezionate riceveranno, oltre alla formazione gratuita, una borsa di studio di 2mila euro. I ragazzi selezionati sono: Gabriele Benda, Lorenzo Bevagna, Cecilia Busti, Errico Anna, Elisa Fabiani, Andrea Ortenzi, Andrea Panfili, Leonardo Tosti e Marco Tutarini. Le attività formative saranno tenute dal tecnico regionale Alessandro Speziali e dal responsabile della regione Umbria Fabrizio Fastellini.
Martedì 18 aprile presso la sede di Scienze Motorie e Sportive di Perugia sono stati presentati gli assegnatari che hanno sottoscritto l'accettazione della borsa di studio alla presenza di Francesco Urbani, responsabile Fir rugby di base, Egiziano Polenzani, presidente Fir Umbria, Andrea Frondizi, vice presidente Fir Umbria, Stefano Cardinali, area promozione e sviluppo Fir regione Umbria, Andrea Biscarini, presidente del corso di laurea triennale in scienze motorie e sportive, Giuseppe Rinonapoli, presidente del corso di Laurea magistrale in scienze e Tecniche dello sport e delle attività motorie e preventive, e Salvatore Turco, coordinatore del progetto.
Egiziano Polenzani: "Questa per noi è la prima esperienza di questo genere e fino ad ora abbiamo avuto dei feedback positivi. Se questa prima edizione andrà bene la ripeteremo anche nei prossimi anni. Questo progetto per noi è importantissimo per una serie di motivi: perché diamo uno strumento ai ragazzi che devono entrare nel mondo del lavoro; perché per noi è fondamentale formare tecnici visto che la nostra regione è piccola; perché contribuiamo a completare la formazione universitaria".
Andrea Biscarini e Giuseppe Rinonapoli hanno sottolineato che "la Federazione italiana rugby ha dimostrato grande generosità e sensibilità. Per noi stabilire un rapporto solido come questo è vitale e rappresenta una grande opportunità. Ringraziamo il comitato regionale umbro per questa opportunità".
Francesco Urbani: "Quando mi hanno illustrato questo progetto ne sono rimasto subito colpito. È fondamentale per due aspetti: per la collaborazione con i territori e per il merito. In base ai risultati che vedremo in questa prima edizione decideremo se rifinanziarlo e, nel caso di riuscita, cercheremo di portare questo modello anche in altre regioni d'Italia".