(UNWEB) Un progetto pilota che, visti gli ottimi risultati, ha un potenziale regionale. "Un viaggio con gli anziani" non è arrivato al capolinea ma ad una nuova stazione di un iter che vorrebbe toccare tante tappe umbre, forse comprendendo anche altre regioni come la Toscana e le Marche.
Per il momento è tutto da vedere ma gli ospiti prestigiosi che hanno animato la mattinata a Castiglione del Lago (sono intervenuti sia alla chiusura delle settimane di lavoro intergenerazionale tra l'Anteas di Castiglione del Lago Odv, Fnp Cisl Umbria e Fnp Cisl Umbria - Coordinamento di genere che all'inaugurazione della nuova sede dell'Anteas di Cistiglione del Lago il presidente Anteas nazionale Giuseppe De Biase e il segretario Fnp Cisl nazionale Mimmo Di Matteo) lasciano intendere la portata della questione. Il cambio culturale, il saper cogliere nella diversità, nel dialogo intergenerazionale, una potenzialità. Da una parte, quella di deterrente alla solitudine e, dall'altra, di rimando, il sentirsi utili a qualcuno che a poco a poco diventa sempre più fragile. Quelli che anagraficamente potrebbero essere i propri nonni.
Il progetto in estrema sintesi. In queste settimane a Castiglione del Lago i pensionati del progetto (la più anziana di 87 anni) hanno dialogato e lavorato con i giovani di una delle classi dell'istituto Rosselli - Rasetti e, supportandosi l'un l'altro, hanno portato avanti laboratori di pittura, ceramica e drammaturgia.
Questa mattina in scena lo spettacolo e la progettualità. "L'idea che ci anima - dichiara il segretario generale Fnp Cisl Umbria Luigi Fabiani - è quella di avviare qualcosa di più grande. Qualcosa che, proprio partendo da questa esperienza, si sviluppi in altri territori. Perché se da una parte iniziative come queste sono importanti come deterrente contro la solitudine dall'altra sono e devono essere vissute come opportunità di crescita e confronto".
All'incontro, moderato da Cristina Cicalini, ha partecipato il segretario regionale Cisl Umbria Gianluca Giorgi che ha sottolineato l'importanza di dialogare con i giovani, saperli ascoltare e dar loro le giuste risposte.