WhatsApp Image 2025 02 18 at 17.39.48(UNWEB) - Perugia,  - Oggi pomeriggio nella Sala dei Notari il prefetto di Perugia, Armando Gradone, ha salutato la comunità perugina a pochi giorni dal suo pensionamento, previsto per il primo marzo.

L’evento ha preso il via con i saluti istituzionali della sindaca del capoluogo, Vittoria Ferdinandi, del vicepresidente della Regione Umbria, Tommaso Bori, del presidente della Provincia di Perugia, Sandro Pasquali, del procuratore generale di Perugia, Sergio Sottani, del procuratore della Repubblica di Perugia, Raffaele Cantone e del direttore di Rai Umbria, Giovanni Parapini.

Numerose le autorità civili, religiose e militari presenti alla cerimonia, ma anche cittadini che hanno voluto partecipare in segno di gratitudine per il lavoro svolto in questi anni dal prefetto.

Un momento toccante, ricco di emozione, parole di stima ed affetto, nonché riconoscimento per un uomo capace di lasciare un segno indelebile nel cuore della comunità.

Nel corso dell’iniziativa, coordinata dalla vicepresidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, Donatella Binaglia, il prefetto Gradone si è confrontato con i rappresentanti degli organi di informazione (Luca Ginetto, Rai, Sergio Casagrande, Corriere dell'Umbria, Daniele Cervino, La Nazione, e Luca Benedetti, Il Messaggero) per un bilancio sull’attività svolta in oltre 4 anni di permanenza a Perugia, soffermandosi su temi di stringente attualità, quali le infiltrazioni mafiose, ma anche ricordando il difficile periodo della pandemia.

Il presidente della Provincia, nel suo intervento, ha messo in evidenza l’aspetto umano che ha contraddistinto l'attività del prefetto, sottolineando come la lealtà sia stato un valore centrale durante gli anni del suo lavoro: "Le Istituzioni in questi anni hanno trovato una casa sicura e un confronto leale, aperto e dinamico – ha detto Pasquali rivolgendosi al prefetto Gradone -. Questo spirito di dinamismo è ben rappresentato dal saluto ‘bello e insolito’ che ha voluto dare oggi a tutta la città, un gesto che testimonia un vero attaccamento alla nostra terra, ai cittadini e alle istituzioni”.


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