STEFANO FRESI E COSTANTINO DORAZIOLa cerimonia si terrà durante l'inaugurazione dell'anno accademico 2024-2025 .  il 26 febbraio all'Auditorium san Francesco al Prato

(UNWEB) Perugia. Saranno il critico d'arte e saggista Costantino D'Orazio e l'attore Stefano Fresi i nuovi Accademici d'onore che entreranno a far parte del prestigioso elenco dell'Accademia di Belle Arti "Pietro Vannucci" di Perugia. Il riconoscimento sarà consegnato mercoledì 26 febbraio, alle ore 17durante l'inaugurazione dell'Anno Accademico 2024-2025 che si terrà nell'Auditorium San Francesco al Prato, a Perugia. Una cerimonia che si aprirà con i saluti del Presidente Mario Rampini, della Direttrice Tiziana D'Acchille e dei rappresentanti delle Istituzioni. Per l'occasione D'Orazio, oggi direttore dei Musei Nazionali di Perugia - Direzione regionale Musei nazionali dell'Umbria, interverrà con "Il ruolo delle Accademie nella storia dell'emancipazione femminile", mentre Fresi reciterà il monologo "Oddi il cafone".

L'Accademia di Belle Arti di Perugia è la seconda più antica d'Italia, con oltre 450 anni di storia. Fondata nel 1573 dal pittore Orazio Alfani e dal matematico Raffale Sozi con il nome di Accademia del Disegno, ha assunto la denominazione attuale nel 1781, quando il pittore Carlo Spiridone Mariotti chiese ed ottenne la possibilità di aprire una scuola di pittura al suo interno. Ma la grande modernizzazione fu attuata intorno al 1820 da Tommaso Minardi, allievo di Antonio Canova, direttore e insegnante di Pittura che la riorganizzò dal punto di vista didattico e amministrativo, dandole il carattere di un istituto di istruzione pubblico e affiancando alla scuola un museo che conteneva esempi dell'arte antica e moderna e una ricca biblioteca. All'inizio del nuovo secolo, ormai saldamente organizzata, l'Accademia non solo ha mantenuto la sua funzione annoverando maestri autorevoli come Pietro Angelini, Gerardo Dottori, Arturo Checchi, ma ha saputo dare avvio nel 1923 alla Scuola di Arte Industriale, una scuola d'arte speciale che darà origine all'Istituto d'Arte Bernardino di Betto, statalizzato nel 1928. L'Accademia perugina, oggi statale, grazie alla guida della direttrice Tiziana D'Acchille ha intrapreso un percorso di forte rilancio dell'offerta formativa e di promozione internazionale.


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