La donazione è stata effettuata dall'azienda Siami Spa Acque Minerali
(UNWEB) Gubbio, – Ventidue televisori 43" smart di fascia elevata ad alta definizione, modello hotel, per le camere del reparto di Medicina e un apparato audio hi-fi di musica di sottofondo per gli spazi comuni, come i corridoi e le sale d'attesa, installato a norma e gestito centralmente in forma "chiusa" (solo musica non più soggetta a diritti di autore). In questo è consistita la donazione effettuata dall'azienda Siami Spa Acque Minerali all'ospedale di Gubbio – Gualdo Tadino dell'Usl Umbria 1.
La cerimonia di consegna delle apparecchiature si è tenuta mercoledì 12 marzo presso l'Auditorium del nosocomio. Erano presenti Teresa Tedesco, direttore sanitario dell'ospedale di Branca, Stefano Radicchia, direttore della Struttura complessa di Medicina, Vittorio Fiorucci, sindaco di Gubbio, Jada Commodi, assessore comunale di Gualdo Tadino, e Michele Notari, figlio dell'Amministratore delegato dell'azienda Siami Spa Acque Minerali, il cavaliere Sauro Notari.
"Ringraziamo l'azienda Siami Spa per questa importante donazione che ci consentirà di migliorare l'accoglienza e l'ospitalità all'interno del nostro ospedale. Vogliamo sottolineare l'alto valore sociale ed antropologico della donazione, soprattutto per gli anziani, che in prevalenza sono presenti nei reparti di Medicina, il cui ricovero si trasforma in una percezione di desolazione, di disorientamento, di smarrimento e di frastornamento. La presenza di un televisore o di una programma televisivo consueto, può portare alla rottura di una spirale depressiva e di estraniazione che sovente conduce a vari effetti collaterali, come la dispercezione temporo-spaziale, che possono portare a dover sedare farmacologicamente l'anziano, con ulteriori complicanze connesse con gli effetti avversi di questa gestione. Anche la musica di sottofondo è un presidio già riconosciuto utilissimo da una ricca letteratura scientifica in materia, perché permette di ridurre e lenire in maniera immanente tensioni e angosce", hanno dichiarato i dottori Teresa Tedesco e Stefano Radicchia.