(UNWEB) Perugia. È stato inaugurato venerdì 27 giugno 2025 il cantiere di riqualificazione dell’importante sito archeologico etrusco alle porte di Perugia, che comprende l’Ipogeo dei Volumni e la Necropoli del Palazzone. L’intervento, finanziato con fondi PNRR attraverso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è frutto della collaborazione tra il Comune di Perugia e i Musei Nazionali – Direzione Regionale Musei dell’Umbria.
All’evento erano presenti la sindaca di Perugia Vittoria Ferdinandi, l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Zuccherini, il direttore dei Musei nazionali di Perugia Costantino D’Orazio e la direttrice dell’Ipogeo dei Volumni Maria Angela Turchetti. Presenti anche la consigliera comunale Margherita Scoccia e il presidente della Pro-Ponte Antonello Palmerini.
Un progetto strategico per Ponte San Giovanni
Il cantiere rientra nei progetti PINQUA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare), due dei quali sono stati finanziati nel territorio perugino per un totale di circa 30 milioni di euro. In particolare, il sito archeologico è incluso nel progetto PINQUA 1 che interessa la frazione di Ponte San Giovanni con una visione di rigenerazione urbana centrata sulla sostenibilità, la fruibilità e il decoro degli spazi pubblici.
Il progetto, che vede un totale di risorse per tutti gli interventi su Ponte San Giovanni compreso l’Ipogeo dei Volumi, è di di euro 22.796.679,24 (14.999.984,89 di risorse Pinqua/Pnrr, 5.705.877,53 di coofinziamento pubblico a cura di Ater, Comune di Perugia e Direzione regionali musei dell’Umbria e 2.090.816,82 di fondo opere indifferibili) vedrà un totale ripensamento dell’esposizione delle urne ritrovate presso la Necropoli del Palazzone con il restauro e riorganizzazione dell’allestimento che permetteranno al pubblico di leggere con più facilità e maggiore coerenza le vicende delle principali famiglie etrusche nel territorio perugino.
Gli interventi previsti sul sito archeologico
Il progetto prevede una serie di interventi integrati, finalizzati a migliorare l’accessibilità, la conservazione e la valorizzazione culturale del sito:
• Riorganizzazione e restauro delle urne etrusche: l’esposizione sarà completamente ripensata per offrire ai visitatori un percorso narrativo coerente che racconta la storia delle principali famiglie etrusche del territorio, attraverso le decorazioni scolpite e i miti raffigurati su ogni urna.
• Nuovo impianto di illuminazione interna: verrà installato un sistema tecnologicamente avanzato che garantirà un microclima stabile e valorizzerà le decorazioni e le urne all’interno dell’Ipogeo.
• Riqualificazione degli accessi: il parcheggio e il percorso pedonale di collegamento saranno completamente rinnovati, con nuova segnaletica e maggiore visibilità esterna per il sito.
• Installazione multimediale immersiva: grazie alla progettazione della Fondazione Guglielmo Giordano, sarà realizzato un rilievo 3D che consentirà al pubblico di esplorare la struttura dell’Ipogeo e di approfondirne la storia fino alla scoperta nel 1840.
• Riqualificazione del Parco della Necropoli: verranno realizzati nuovi percorsi accessibili per consentire la visita delle oltre 200 tombe presenti nel sito. Sarà valorizzato anche il patrimonio naturale, in particolare gli ulivi, con un partenariato pubblico-privato.
• Riallestimento dell’Antiquarium: sarà realizzato un nuovo percorso espositivo con focus sulla vita quotidiana etrusca (accessori di bellezza, utensili, strumenti di gioco), oltre a una sezione dedicata all’uso dei colori. Il progetto include anche un piccolo teatro all’aperto e la riqualificazione dell’area didattica dedicata allo scavo.
Un sito archeologico per la comunità
Oltre alla valorizzazione storico-culturale, l’obiettivo è restituire alla cittadinanza un luogo che unisce memoria, identità e qualità della vita, inserendolo in un sistema urbano vivo e accessibile. L’Ipogeo dei Volumni non sarà più solo un sito da visitare, ma un vero spazio pubblico in cui cultura e natura convivono, e in cui le famiglie e i visitatori potranno riconoscersi. La conclusione dei lavori è prevista per marzo 2026.
DICHIARAZIONI
Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia
“L’inaugurazione del cantiere di riqualificazione dell’Ipogeo dei Volumni e della Necropoli del Palazzone rappresenta un momento di grande valore per tutta la nostra comunità.
Restituire nuova vita a questo straordinario sito significa rafforzare l’identità culturale della città, valorizzare il territorio e promuovere un turismo consapevole e sostenibile. Come Amministrazione comunale, siamo pienamente impegnati a collaborare con tutti i livelli istituzionali per sostenere e promuovere interventi che uniscano memoria, bellezza e sviluppo, nell’interesse della città e delle future generazioni.”
Francesco Zuccherini, assessore ai lavori pubblici
“L’intervento sull’Ipogeo rientra in una visione più ampia di rigenerazione urbana di Ponte San Giovanni. Al termine di questo percorso, avremo un quartiere più vivibile, in cui storia e contemporaneità convivono in armonia. Fatemi ingraziare anche gli uffici del Comune di Perugia, l'Ufficio Urbanistica, l'architetto Marini che ha molto investito sulle progettualità del Pinqua 1 e Pinqua 2, grazie all’architetto Romagnoli e Ciccioni che sono presenti”.
Costantino D’Orazio, direttore Musei Nazionali di Perugia
“Siamo davvero felici di essere riusciti a far partire questo cantiere, che valorizzerà un’area dallo straordinario potenziale. All’Ipogeo dei Volumni l’archeologia diventa spazio urbano, dove i cittadini possono ritrovarsi, comprendere le proprie origini e condividere un pezzo di storia della comunità perugina con i visitatori che scopriranno un sito completamente rinnovato”.
Maria Angela Turchetti, direttrice Ipogeo dei Volumi
“Sono molto felice per la partenza di questo cantiere, grazie al quale l’Antiquarium, che conserva una collezione di urne e oggetti recuperati nelle necropoli del territorio, sarà interessato da un totale riallestimento: un approfondimento sarà dedicato all’uso dei colori nella società etrusca, mentre una sezione illustrerà il racconto della vita quotidiana, grazie a preziosi accessori di bellezza, strumenti di gioco e utensili in bronzo. L’area sarà attrezzata con un teatro all’aperto realizzato sul piano in pendenza del deposito, mentre sarà rinnovato il padiglione adibito alla didattica di scavo.”