convegno geometri 2(UNWEB) Todi. “Il patrimonio edificato nel nostro territorio ha una storia millenaria e non può essere paragonato a quello di altre aree, come la California. Così come non possono essere paragonate anche le tecniche e metodologie di ricostruzione che, nel nostro caso, riguardano gli antichi e medioevali centri storici, fabbricati che talvolta hanno centinaia di anni di vita”. E’ quanto affermato dalla presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenuta questa mattina, a Todi, al convegno organizzato dal Consiglio nazionale e dai Collegi dei geometri di Perugia e Terni, sul tema “Evoluzione delle professioni. Il geometra del futuro”.


“Io penso che, in attesa della ricostruzione – ha proseguito la presidente – i nostri centri storici non debbano essere delle ‘città morte’. E dobbiamo saper utilizzare tutte le nuove tecniche di ricostruzione, nuovi materiali, nuove competenze, per saper cogliere l’altissima sfida che è di fronte a noi: la ricostruzione e la conservazione del grande patrimonio urbanistico ed edilizio, privato e pubblico, e dei beni culturali ed ecclesiastici”.
La presidente, nel sottolineare la specificità ed antica figura professionale del geometra – “una professionalità tecnica, ma dal rilevante ruolo sociale” – ha voluto cogliere l’occasione per rivolgere il suo ringraziamento proprio ai geometri che in questo periodo stanno offrendo in tutta l’area interessata dagli eventi sismici un contributo straordinario nella verifica sia dell’agibilità degli edifici, sia nell’accertamento dei danni: “la vostra opera – ha detto la presidente, come quella degli altri tecnici della rete delle professioni che sta operando in Umbria, è fondamentale, in quanto rappresenta il presupposto per poter anche definire il prima possibile il numero dei cittadini cui dovrà essere garantita una soluzione abitativa di emergenza, le cosiddette ‘casette’”.
“La vostra opera professionale – ha aggiunto Marini – è inoltre importante perché è forse tra le poche ad avere un rapporto di prossimità molto stretto con il cittadino e con le istituzioni. Dunque, è altrettanto importante un positivo rapporto di collaborazione tra i Collegi dei geometri e le istituzioni, a cominciare dalla Regione. Penso, ad esempio, alle opportunità che possono essere colte nell’ambito delle risorse comunitarie, e in modo specifico del Fondo sociale europeo, per l’organizzazione di corsi di aggiornamento professionale mirato soprattutto all’evoluzione scientifica e tecnologica anche nel vostro settore”.
Infine, la presidente Marini ha detto di condividere l’iniziativa legislativa per la modifica dell’accesso alla professione di geometra, attraverso l’istituzione di un corso di laurea specifico “che valorizza ulteriormente ruolo e funzione del geometra e lo mette in linea altresì con la normativa europea”.


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