20170321 112744(UNWEB) Perugia. Si è tenuta nell’area posta alle spalle dell’Ostello della Gioventù, la cerimonia di inaugurazione del parco Chico Mendez dopo gli interventi di riqualificazione, alla presenza delle classi terze del secondo circolo Comparozzi, dei rappresentanti dell’associazione Natura Urbana, dell’Ostello della Gioventù e dell’Istituto Capitini, e delle imprese che hanno eseguito i lavori.


“Abbiamo scelto il 21 marzo – ha detto il vice sindaco Urbano Barelli – perché oggi si festeggia San Benedetto, patrono d’Europa, e perché è tradizionalmente il giorno di avvio della primavera. Dunque una data simbolica, nel corso della quale vogliamo festeggiare con i ragazzi l’ampliamento di questa area verde destinata principalmente ai più giovani”.
Tecnicamente – ha ricordato il vice sindaco – sono stati sistemati e livellati ben tre ettari, con conseguente piantumazione di 387 alberi; alberi “che affidiamo alle cure anche di voi ragazzi proprio oggi che ricorre la giornata internazionale dei boschi e delle foreste”.
Il parco Chico Mendez è una realtà importante della città – sostiene Barelli – che vogliamo sia vissuta soprattutto dai bambini. In futuro la stessa verrà ulteriormente migliorata con altri interventi previsti per il 2017. Il vice sindaco ha voluto ringraziare, tra gli altri, l’Ostello per la cura che riserva ad una parte del parco la cui vocazione – ha sancito – sarà la musica: ciò in considerazione del fatto che una sala dell’Ostello è destinata proprio ad ospitare concerti ed inoltre per la tipica conformazione del parco stesso.
“Credo che siano i ragazzi, i bambini ed il volontariato a fare la differenza nei parchi, perché il loro contributo consente di viverli realmente. Ne è un esempio il Chico Mendez, opera collettiva, in cui molti hanno fatto la loro parte per un risultato straordinario”.

GLI ASPETTI TECNICI
L’ampio parco di Via Cortonese , geograficamente opposto a Pian di Massiano, è costituito da due grandi entità territoriali: il Parco Chico Mendez, che ne rappresenta il nucleo originario, ed il suo ampliamento conosciuto come Parco Cortonese.
Queste due grandi aree parco si estendono per oltre 17 ettari (174.682 mq) compresi tra Via Guerra, Via Cotani, Istituto Capitini e Via Cortonese.
Nel tempo queste due aree, che non presentano confini naturali o limiti costruiti dall’uomo e che al visitatore appaiono come un’unica grande realizzazione verde, sono state rese fruibili ad un’utenza sempre più vasta.
Le principali dotazioni già presenti sono rappresentate da un’area ludica, recentemente ristrutturata e dedicata ad una fascia di età compresa entro i 12 anni, da una pista polivalente utilizzata prevalentemente per il pattinaggio su rotelle, da ampie aree a libera fruizione dotate di panchine, da una viabilità interna che si articola su percorsi principali e secondari e da una trama di alberature che ne definisce ed arricchisce i tracciati.
L’area è dotata di un impianto di pubblica illuminazione, da fontanelle e da un’apposita zona recintata destinata alla mobilità in libertà e sicurezza dei cani.
Gran parte di queste attrezzature sono state realizzate nel corso degli anni prevalentemente nel primo nucleo del Chico Mendez, ma, con l’utilizzo delle somme provenienti dal Programma PRUSST 11 anche il nuovo arrivato sta rapidamente recuperando il tempo perduto.
Il Parco Cortonese ospita al proprio interno due importanti elementi: l’ostello comunale per la Gioventù Mario Spagnoli e la struttura privata conosciuta come ex villino Nanni.
A seguito dell’accordo raggiunto dall’Amministrazione Comunale con la proprietà del villino, il primo intervento di riqualificazione dell’area Parco è stato l’abbattimento delle tre strutture, che nel passato avevano assolto a funzioni diverse ma ormai fatiscenti e non più in uso da anni, e la bonifica dell’area parco privata.
A questa prima azione è succeduta quella di natura pubblica che, partendo da una lettura storica del territorio, ha valorizzato un territorio già presente nelle cartografie del catasto “ Chiesa 1734” dove era rappresentata da piccole parcelle di terreno perlopiù coltivate a grano solcate dalla strada vicinale del Belocchio.
Via del Belocchio collegava questa area e quella delle Fonti di Veggio (Fontivegge) alla Via Cortonese che rappresentava l’unica “Via dei Commerci” con la Toscana.
Con l’intervento di riqualificazione promosso con il PRUSST 11 l’orditura in campi regolari delimitati da scoline e fossi di guardia è stata mantenuta e si sono ricuciti gli interventi compiuti nel passato.
L’intervento attuale è stato compiuto prevalentemente con l’ausilio di elementi vegetali opportunamente scelti per garantire alcune funzioni tipiche delle grandi aree periurbane:
-Funzione di filtro visivo, di fono assorbenza e di riduzione degli apporti nocivi derivanti dai tratti stradali più impegnativi ( Via Cortonese in primis e Via Cotani);
-Funzione di connessione ecologica – corridoio ecologico - tra ambiti urbani e periferia non o poco urbanizzata per favorire la mobilità della fauna e della flora urbana;
--Valorizzazione delle aree umide ( Torrente Genna, aree di raccolta delle acque tramite il reticolo idraulico esistente) e di rafforzamento della biodiversità locale;
Funzione di memoria storica di questi terreni con la messa a dimora di specie arboree un tempo coltivate a fini produttivi;
-Funzione di relax e svago nei grandi prati inerbiti con un miscuglio di graminacee e leguminose rustiche ed adatte al calpestio.
L’intervento di natura agronomica è stato integrato dalla realizzazione di un raccordo pedonale che unisce la viabilità principale a Via Cotani, da piccole opere di contorno che migliorano la raccolta ed il deflusso delle acque e l’accessibilità agli spazi attrezzati e dalla predisposizione di una piazzola ad uso plurimo.
L’importo dei lavori di questa realizzazione ammonta ad € 152.000,00 circa al lordo di IVA.
Il miglioramento della infrastrutturazione di base è attualmente in fase di definizione progettuale e sarà orientato a creare un’alternativa, attualizzata, allo storico percorso verde di Pian di Massiano con elementi e piazzole dedicate alla pratica ed all’esercizio fisico (percorso vita/fitness), all’ampliamento dell’area per cani in libertà, al miglioramento delle aree conviviali e della vegetazione ripariale del Torrente Genna ed all’integrazione di alcuni punti luce per rendere possibile la fruizione del parco anche nelle prime ore serali.


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