(ASI) Perugia . Prosegue il progetto della Lega Calcio Serie B "Un giorno per la nostra città", realizzato in collaborazione con l'ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e con il patrocinio di AIC (Associazione Italiana Calciatori) e AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio) che prevede che ognuna delle 22 Società dedichi un giorno al mese alla propria città, volta a rafforzare i legami tra le Società di calcio ed il tessuto sociale.
Dopo "Gli Anziani, l'esperienza e le tradizioni" il tema della giornata di DOMANI (mercoledì 28 gennaio) sarà "Le Disabilità e le barriere architettoniche", per questo il Comune di Perugia, attraverso gli Assessori Edi Cicchi (Servizi Sociali, Famiglia, Pari opportunità, Edilizia Pubblica) e Emanuele Prisco (Sport, Urbanistica, Edilizia privata) e il Perugia Calcio, hanno organizzato dalle ore 10.00 presso la Palestra di Sant'Erminio, in Via Giovanni Pisano una interessante inziativa.
Collaborano i centri diurni: della USL Umbria 1 C.S.R.E. "M.Cecconi" e "Laboratorio San Costanzo", "San Giuseppe" della Cooperativa Nuova Dimensione e "Bucaneve" della Cooperativa ASAD. Inoltre parteciperanno l'Associazione Sportiva Fortitudo, la Comunità Capodarco di Perugia Onlus, la Montemorcino Calcio (Golden Boys), Associazione Sportiva Viva, la FISH Umbria e l'Associazione "Durante Noi".
I ragazzi saranno suddivisi in squadre, ed ogni squadra si posizionerà su un gioco. Un fischio sancirà l'avvio e tutte le squadre inizieranno contemporaneamente, ognuna nella propria postazione. Tre fischi sanciranno il termine del gioco. Una volta terminato il gioco, come un circuito, ogni squadra passa al gioco successivo ovvero la squadra che ha terminato il gioco nella postazione 1 passa alla 2 e così via.
In questa occasione i giocatori del Perugia Calcio e lo staff tecnico staranno accanto ai ragazzi disabili e li aiuteranno nello svolgimento dei giochi.
"Dopo la stupenda iniziativa andata in scena il mese scorso non potevamo aderire con entusiasmo – è il commento dell'assessore Edi Cicchi – convinti che questi incontri facciano bene alla città ma anche al calcio. Il titolo del comunicato, e cioè "Un calcio alle barriere" viene dalla volontà di abbattere sia le barriere architettoniche ma anche quelle mentali, perché c'è bisogno di dare consapevolezza alla cittadinanza che la disabilità va affrontata e chi ne soffre va aiutato e non nascosto. Le persone con disabilità, a tutti i livelli, hanno anche grandi potenzialità e possono vivere una vita normale e dignitosa se adeguatamente seguiti, aiutati ed indirizzati.
I calciatori che portano la maglia della nostra città, e che oggi in modo particolare sono un modello per molti cittadini, possono trarre giovamento dall' immergersi anche soltanto per poco tempo in una reale esperienza di vita molto diversa dalla loro.
Questa iniziativa – conclude l'Assessore Cicchi – può far conoscere, grazie alla popolarità dei grifoni, un settore, come quello dei Servizi Sociali, che tesse una trama molto sottile spesso non visibile, forse un po' sotto traccia, ma che ha una grande missione, da non dare per scontato."