Incontri e dimostrazioni in occasione della Giornata nazionale della sicurezza in mare organizzate questa mattina a San Feliciano dalle sezione locale della Lega Navale,

Guardia costiera, vigili del fuoco, carabinieri, prefettura e Lega navale presenti all’iniziativa

(UNWEB) MAGIONE  – Fornire informazioni utili alla sicurezza delle tante persone che durante il periodo estivo solcano le acque a bordo delle diverse imbarcazioni, cercare una soluzione alla provvisoria mancanza di enti specifici che possano intervenire in caso di emergenze. Questi i principali obiettivi della sezione Trasimeno della Lega navale italiana che ha partecipato, in collaborazione con Comune e associazioni locali, alla Giornata nazionale della sicurezza in mare tenutasi oggi a San Feliciano.
“Per la prima volta – ha dichiarato il direttore marittimo delle Marche contrammiraglio Francesco Saverio Ferrara nell’aprire la mattinata di interventi – che presentiamo in contesti non marini questi temi ma abbiamo sentito la necessità di portare informazioni corrette su questi temi anche in questo territorio portando anche a conoscenza di tutti quali sono i compiti della guardia costiera”.
“Un appuntamento – ha fatto sapere il prefetto di Perugia, Raffaele Cannizzaro intervenuto all’incontro – che avevamo in programma già dallo scorso anno anche con l’obiettivo di riuscire ad istituire al Trasimeno una sede del esami per il conseguimento della patente nautica”.

A illustrare norme di comportamento, dotazioni e normative sul tema della sicurezza in mare, valide, in linea generale, anche per le imbarcazioni delle acque interne, il Cf Semeraro.

“La sicurezza per chi va in acqua deve essere una certezza”. È il commento di Jean Pierre Capolsini, presidente della sezione locale della Lega Navale. “Questi incontri sono importanti - spiega – perché consentono di conoscere gli strumenti e le norme perché un’imbarcazione possa navigare in sicurezza. È però anche fondamentale che ci siano organismi che in caso di necessità posano intervenire in tempi brevi. Il Trasimeno, anche per le vicende che, in questo momento, vedono il cambio di funzioni tra i diversi enti, rischia di arrivare alla stagione estiva senza che ci sia la certezza di una unità di soccorso con persone e mezzi sul posto. Il privato non si può assumere questa responsabilità e questo è il motivo principale per cui abbiamo voluto questo incontro con la Capitaneria di porto”.

“Sono in corso incontri per risolvere questa questione prima dell’apertura della stagione estiva” fa sapere Giacomo Chiodini, sindaco di Magione. “Esistono delle difficoltà per coprire le funzioni lasciate sguarnite dal cambio della Provincia – prosegue – ma i Comuni non possono affrontare questi temi da soli. Lavoriamo comunque per una soluzione veloce. Non partiamo da zero ma bisogna individuare le persone, le competenze e ovviamente le risorse”.

Alla giornata, che ha visto anche momenti di esercitazioni tenute dalla Capitaneria di porto sono intervenuti il comandante provinciale dell’Arma di Perugia, colonnello Paolo Piccinelli; il delegato regionale Lega navale, rappresentanti del corpo dei vigili del fuoco di Perugia.


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