(ASI) Perugia. Il 29 gennaio la Chiesa celebra la festa liturgica di san Costanzo, vescovo e martire perugino del II secolo, Patrono della città e dell'Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve. Ogni anno, in occasione di questa significativa ricorrenza, è consuetudine compiere un segno-testimonianza che educhi alla carità. Nel 2014 è stato inaugurato il "Villaggio Sorella Provvidenza" della Caritas diocesana: un centro di ascolto ed accoglienza per singoli e famiglie in difficoltà, dove sono attivi l'"Emporio della Solidarietà", il "Consultorio Medico" e il Servizio di assistenza legale fornita da avvocati volontari.
Quest'anno l'attenzione è rivolta ad un'opera realizzata nel 2008 congiuntamente dal Comune e dalla Caritas in pieno centro storico: il Punto di Ristoro Sociale "San Lorenzo". Non si tratta di una "semplice mensa" con i pasti forniti dal Comune e distribuiti dai volontari Caritas all'interno dell'antico Oratorio dei Santi Simone e Giuda Taddeo adiacente alla chiesa del Carmine dello storico omonimo quartiere. E' soprattutto un luogo di vitalità per l'intera zona del centro e punto di riferimento anche per quanti sono soli e non soltanto per i cinquanta e più ospiti giornalieri che vivono situazioni di disagio e di emarginazione segnalati dai Servizi sociali del Comune o dai Centri di Ascolto parrocchiali. L'atmosfera che si respira al suo interno, come dicono gli stessi fruitori, «è molto familiare: si conversa a tavola e non si mangia in solitudine. C'è sempre qualcuno che ti ascolta, ti dà un consiglio, una parola di conforto, ti sostiene nell'affrontare al meglio le difficoltà». Al Punto di Ristoro Sociale si festeggiano i compleanni degli ospiti e la sua porta è aperta anche in alcune particolari ricorrenze religiose come la festa di Ognissanti. Quest'anno il giorno di Natale si sono ritrovati a tavola una sessantina di commensali.
Giovedì 29 gennaio, all'ora di pranzo, tra i fruitori giornalieri, ci saranno due ospiti di eccezione: il sindaco di Perugia Andrea Romizi e il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti. «La loro sarà una visita-segno – commenta il direttore della Caritas diocesana Daniela Monni –, che simbolicamente significa prendersi a cuore la città dai più piccoli, i più fragili, a chi manca anche la piccola gioia di un pasto completo... Avere a cuore il bene comune è anche permettere che il principio di sussidiarietà si incarni in segni concreti, che vanno incontro alle periferie del nostro tempo. La mensa Comune-Caritas "San Lorenzo" è uno di questi luoghi, dove ognuno - Istituzioni civili e Chiesa - mette quello che può, ma in cui la somma è moltiplicata dalla presenza di tanti incontri, di tante storie di vita: quelle dei volontari e quelle degli ospiti, che ogni giorno giungono per mille strade diverse nel quartiere dell'antica chiesa del Carmine cara a tanti perugini».
Anche l'opera svolta da questo Punto di Ristoro concorre a rafforzare i vincoli di solidarietà e concordia caratteristici di una città, quale è Perugia, sempre più multietnica e multireligiosa, che vengono richiamati anche in occasione della festa del Santo Patrono. Segni simili di carità giungono anche quest'anno dalla periferia. A Ponte San Giovanni l'associazione "Pro Ponte" e la Caritas parrocchiale hanno organizzato nella serata della vigilia di san Costanzo (mercoledì 28, alle ore 20) una cena di solidarietà presso la sede dell'associazione (via Tramontani 5 - traversa di via dei Loggi). L'iniziativa, dopo la prima edizione dello scorso anno, che ha visto la presenza del cardinale Bassetti, è stata riproposta dagli organizzatori e sarà una cena sobria, ma genuina. Saranno ospiti il vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti, alcuni rappresentanti delle Istituzioni civili e attori dell'Accademia del "Donca", che presenteranno aneddoti della storia di Perugia e della vita di san Costanzo. Il ricavato della serata sarà devoluto interamente alla Caritas parrocchiale per aiutare i più bisognosi di uno dei centri abitati periferici della città in costante crescita demografica e con non pochi problemi sociali.