(ASi) Perugia. Il 29 gennaio Perugia festeggia il patrono san Costanzo, vescovo e martire. Le diverse redazioni della "Passio" sono concordi nel collocare il suo martirio intorno all'anno 175 d.C., in una località presso Foligno denominata il Trivio. Il suo corpo, trasportato a Perugia, venne sepolto nel luogo detto "areola fuori Porta San Pietro". Ancora oggi i suoi resti sono conservati nella chiesa a lui intitolata, eretta sul luogo della sua sepoltura e più volte ricostruita. In occasione dell'ultimo restauro, avvenuto nel 2008, la chiesa di San Costanzo è stata elevata dalla Santa Sede alla dignità di basilica minore.
Le celebrazioni del Santo patrono inizieranno oggi, mercoledì 28 gennaio, alle 17.30, con la "Luminaria grande", voluta dal Consiglio dei Priori nel 1310 e ripristinata una quindicina di anni fa. Quest'anno essa sarà caratterizzata da particolare solennità in quanto partirà di nuovo, come era in antico, dalla "piazza grande" della città (l'attuale piazza IV Novembre), esattamente dallo spazio antistante il portone del Palazzo comunale dei Priori.
Decine di figuranti in costume medievale, appartenenti alle associazioni del Palio di Città della Pieve e dei Balestrieri di Assisi, sfileranno con le bandiere, i tamburi e le chiarine. Saranno presenti anche i membri di alcune confraternite locali. Quattro paggi porteranno i tradizionali doni al Santo: il cero, la corona di alloro, il torcolo e l'incenso. Il cero è donato dal sindaco come "segno della disponibilità degli amministratori pubblici ad essere attenti ai bisogni dei più deboli e indifesi e a promuovere con onestà e saggezza ciò che giova al bene comune". La corona d'alloro, donata dalla polizia municipale, è il "segno di devozione e testimonianza di dedizione al bene comune attraverso l'azione di ordine pubblico, che mira alla pace e alla concordia". Il torcolo (dolce tipico della festa in ricordo del martirio di Costanzo), è l'omaggio degli artigiani e commercianti: "segno di quanti si impegnano ogni giorno a migliorare le condizioni dei lavoratori e per tutti coloro che, con il loro lavoro, contribuiscono alla prosperità del corpo sociale". L'incenso è donato dal Consiglio pastorale parrocchiale come "segno della forza della fede nell'annuncio del Vangelo sull'esempio del Santo martire, particolarmente oggi, tempo in cui il coraggio, la fedeltà, la coerenza sono messi alla prova ed è messa alla prova la carità dei figli di Dio".
Alla processione della "Luminaria" prenderanno parte le autorità civili e religiose cittadine, tra cui il sindaco Andrea Romizi e il cardinale Gualtiero Bassetti, sfilando lungo via Fani, piazza Matteotti, via Oberdan, Scalette di Sant'Ercolano, Corso Cavour, Borgo XX Giugno, via San Costanzo, fino a giungere alla basilica del Patrono, dove il cardinale arcivescovo presiederà la liturgia del Vespro.
Domani, 29 gennaio, giorno festivo per l'intera città di Perugia, al mattino ci saranno le celebrazioni religiose nella basilica di San Costanzo (ore 8, 10 e 11.30) e alle ore 18, nella cattedrale di San Lorenzo, il cardinale Bassetti presiederà la solenne concelebrazione eucaristica alla presenza di vescovi, sacerdoti, religiosi e autorità civili.