castelritardiCerimonia di inaugurazione di 4 alloggi a canone sociale in località Castel San Giovanni realizzati da Ater Umbria e Regione Umbria

(UNWEB) Perugia. Grande partecipazione alla cerimonia di inaugurazione di 4 alloggi a canone sociale in località Castel San Giovanni, nel comune di Castel Ritaldi, realizzati da Ater Umbria con il contributo della Regione Umbria (delibera n°1977/2009 per l'approvazione della graduatoria definitiva dei Contratti di Quartiere 3). Al taglio del nastro e alla conseguente consegna delle chiavi ai nuovi inquilini hanno partecipato, tra gli altri: l'Assessore alle politiche della casa della regione Umbria Giuseppe Chianella, il Sindaco di Castel Ritaldi Andrea Reali, la Dirigente del servizio politiche della casa e riqualificazione urbana della Regione Umbria, Giuliana Mancini, assieme al Responsabile della sezione interventi per la casa della Regione Umbria, il Geometra Lauro Marinelli, il Presidente di Ater Umbria Alessandro Almadori, i Consiglieri di Amministrazione di Ater Umbria Daniela Rondolini, Stefano Cecere ed Andrea Pedetta, l'architetto Marco Larini quale Responsabile del servizio tecnico di Ater Umbria con il Geometra Marco Cochetta, Direttore dei Lavori. L'intervento è stato realizzato grazie ad un finanziamento di € 915.000 di cui € 645.000 a carico della Regione Umbria e € 270.000 di Ater Umbria.
La palazzina è disposta su 2 piani. Gli alloggi sono di tipo “duplex” ciascuno dotato di soggiorno, cucina o angolo cottura, due o tre camere, uno o due bagni, scala interna, disimpegni e terrazzi a loggia. Al piano terra sono presenti 3 portici comuni ai 4 alloggi e sono serviti ciascuno da un piccolo corpo scala interno.
Gli esterni sono rivestiti con elementi in ceramica opaca di colore chiaro ed inserti marrone. Sono stati realizzati parcheggi privati e zone a verde privato e condominiale. Gli spazi esterni, quelli comuni e un alloggio, sono stati dimensionati per la completa accessibilità di soggetti su sedia a ruote o con ridotte capacità motorie mentre, per gli altri alloggi, sussiste il requisito di adattabilità con interventi di modesta entità.
Sono stati predisposti tutti gli accorgimenti per evitare dispersioni termiche previsti dalle norme vigenti in materia. Sono stati installati pannelli solari e pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. La progettazione, direzione ed esecuzione dei Lavori dell’intervento è stata espletata dall’Ufficio Tecnico dell’Azienda, a realizzarla è stata la ditta Baiocco Giuseppe e Figlio di Perugia, presenti alla consegna.
Ad introdurre la cerimonia è stato il Presidente Almadori: “Con questo tipo di realizzazioni in questi luoghi dell'Umbria – ha commentato - Ater e Regione Umbria hanno di fatto svolto un'azione di contrasto allo spopolamento di alcune aree interne. Anche la Biennale di architettura di Venezia si dedica a questo tema, approfondendo il rischio di marginalizzazione dei territori”. Di questo tema ha parlato anche l'assessore Chianella: “La consegna di questi alloggi – ha detto – è una risposta concreta alla necessità di contrastare l'emergenza abitativa e lo spopolamento delle aree interne, una risposta alla rigenerazione urbana, con la realizzazione di case che sono sempre più autonome dal punto di vista energetico. La Regione ha fatto bene ad incanalare risorse per questi obiettivi affinché le persone possano avere una casa, per altro inserita in contesti bellissimi, come Castel San Giovanni”. “Questo di Ater e Regione Umbria – ha commentato il Sindaco – non è il primo intervento ben riuscito nel nostro territorio. La palazzina è stata realizzata grazie ai Contratti di Quartiere che hanno consentito di intervenire anche in altri ambiti, così gli inquilini possono abitare in un contesto urbano qualitativamente alto”. I complimenti per la qualità dell'esecuzione sono stati fatti anche dall'Avvocato Daniela Rondolini: “Ater anche in questo intervento ha curato minuziosamente le finiture esterne ed interne rivolgendo un'apprezzabile attenzione al risparmio energetico. Proprio grazie alla sinergia tra Regione, Ater e Comuni che mettono a disposizione la conoscenza del territorio ed intercettano i bisogni della popolazione, sono resi possibili interventi di questo tipo”.


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