fedeli alla luminaria di san costanzoQuest’anno particolare attenzione ai giovani e la tradizionale processione della “luminaria” con figuranti in costume d’epoca medioevale di Perugia, Assisi e Città della Pieve

(UNWEB) Perugia. Perugia si appresta a celebrare, domenica 28 e lunedì 29 gennaio, la solennità di san Costanzo, vescovo e martire, patrono della città e dell’Archidiocesi, “fondatore” della comunità cristiana perugina (il suo martirio risale intorno all’anno 175 d.C.). Costanzo fu un giovane vescovo, premuroso verso gli “ultimi”, i più bisognosi e indifesi in un’epoca in cui i cristiani venivano perseguitati. Oggi più che mai la sua testimonianza di fede e di santità è di esempio soprattutto per le giovani generazioni.

Nel capoluogo umbro questa solennità viene preceduta dal triduo di preparazione (25, 26 e 27 gennaio, ore 17) nella basilica intitolata al Santo patrono, quest’anno dedicato al tema: “San Costanzo: radice e modello di vita per i giovani”. A spiegare la scelta del tema, che sarà affrontato durante l’adorazione eucaristica e la celebrazione del vespro nei pomeriggi delle tre giornate che precedono la ricorrenza della festa del Patrono del 28-29 gennaio, è il parroco della parrocchia di San Costanzo, mons. Pietro Ortica. «Anche i giovani, nel prepararsi al Sinodo dei Vescovi del prossimo ottobre, dedicato a loro da papa Francesco – sottolinea il parroco –, devono scoprire la bellezza della propria identità sia come persone sia come cristiani. La propria identità ha radice in san Costanzo, che ha dato la vita per Cristo per costruire la nostra Chiesa di Perugia».

La solennità del Santo patrono Costanzo, oltre a rinsaldare il legame ultrasecolare tra la Perugia civile e quella religiosa e fare memoria delle antichissime origini cristiane di questa città, vuole richiamare annualmente lo spirito con il quale più di sette secoli fa si volle la “Luminaria” nella sera della vigilia della festa (28 gennaio). E’ una processione di popolo di Dio, menzionata negli Statuti comunali del XIV secolo, per “Salvaguardare ed accrescere la pace e la tranquillità della città” ed oggi di tutto il mondo, essendo Perugia sempre più multiculturale e multietnica.

E’ il quarto anno consecutivo che questa suggestiva processione, con sindaco, arcivescovo ed altri rappresentanti delle Istituzioni civili e religiose della città, ha inizio dal palazzo comunale dei Priori (ore 17) per concludersi nella basilica di San Costanzo, percorrendo la “via sacra” passando davanti alla chiesa di Sant’Ercolano e alle basiliche di San Domenico e di San Pietro. Anche quest’anno la processione vedrà la partecipazione delle rappresentanze dei Figuranti delle cinque Porte dei Rioni di “Perugia 1416”, oltre ai Figuranti dei cortei storici di Assisi e di Città della Pieve.

Al termine della “Luminaria”, nella basilica di San Costanzo (ore 18), saranno celebrati i Primi Vespri solenni presieduti dal cardinale Gualtiero Bassetti, animati dalla Corale della Polizia municipale, e sarà rinnovato l’“Omaggio votivo del cero e dei doni al Santo patrono” da parte del sindaco Andrea Romizi.

Lunedì mattina 29 gennaio sono in calendario tre celebrazioni eucaristiche nella basilica di San Costanzo, alle ore 8, celebrata dai monaci Benedettini della basilica di San Pietro, alle ore 10, celebrata dal vescovo emerito di Gubbio mons. Mario Ceccobelli, e alle ore 11.30, celebrata dal vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti. Il pomeriggio (ore 18), nella cattedrale di San Lorenzo, si terrà la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal cardinale Bassetti a conclusione della due-giorni di festeggiamenti civili e religiosi in ricordo del patrono Costanzo.


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