polizia 640x405(UMWEB) Perugia. E’ accaduto la notte tra il 13 ed il 14 febbraio allorché una chiamata al 113 chiedeva l’intervento della pattuglia perché era in corso una violenta aggressione ai danni di un ragazzo fuori da una discoteca di in via Corcianese.

All’arrivo sul posto, i poliziotti localizzavano immediatamente un giovane circondato da alcuni amici i quali indicavano agli agenti due soggetti in fuga all’interno del parcheggio del locale.

I ragazzi spiegavano agli agenti che il loro amico era stato aggredito poco prima dai due che, all’arrivo della Volante, si erano dati alla fuga.

Individuati poco distante, i due soggetti sono stati fermati ed identificati per un rumeno del ’98 ed un colombiano del ’97.

Dagli accertamenti sono emersi a carico di entrambi pregiudizi: il colombiano annoverava rapina, furto, reati in materia di stupefacenti, resistenza, lesioni oltre ad un avviso orale emesso dal Questore di Roma nell’aprile dello scorso anno ed un provvedimento di rifiuto del permesso di soggiorno del 2016 da parte della Questura di Perugia; quanto al rumeno, ricettazione, stupefacenti e porto di oggetti atti ad offendere.

Entrambi gli stranieri presentavano i tipici sintomi dello stato di alterazione da alcool oltre a macchie di sangue sulle mani.

Il colombiano, in particolare, aveva la mano destra completamente insanguinata e, alla richiesta di spiegazioni da parte degli agenti, rispondeva di essersi sporcato per aver cercato di dividere alcuni ragazzi che si stavano picchiando.

Ma gli accertamenti hanno evidenziato una realtà ben diversa: i due, infatti, verso le 02:00 del mattino si erano avvicinati con un pretesto ad un gruppo di avventori del locale che si erano soffermati nel parcheggio a chiacchierare.

I due stranieri avevano iniziato ad infastidire il gruppo cercando di attaccare bottone ed insistendo anche laddove invitati a desistere.

Ma dalle parole erano passati ai fatti: tornati alla carica dopo essersi allontanati, avevano dapprima colpito un ragazzo al volto e, successivamente, si erano accaniti sull’amico, un perugino del ‘98 intervenuto per tutelare la propria fidanzata ed evitare che venisse coinvolta.

Quest’ultimo veniva aggredito dal colombiano dapprima con una testata al volto che gli faceva perdere l’equilibrio facendolo cadere e poi, senza dargli il tempo di rialzarsi, veniva afferrato e scagliato contro una vettura in sosta colpendolo più volte con una bottiglia di birra al volto, tanto da rompere la bottiglia stessa.

Caduto nuovamente a terra, il perugino veniva nuovamente colpito da entrambi gli stranieri con calci al costato ed alla testa.

Il giovane, condotto in pronto soccorso, riportava contusioni al capo oltre alla frattura delle ossa nasali, una ferita sul naso e abrasioni al volto con prognosi di 25 giorni.

Condotti in Questura, i due stranieri hanno iniziato ad assumere atteggiamenti spavaldi ed irriguardosi nei confronti degli agenti al punto che, più volte invitati a tenere un contegno consono, il colombiano sferrava un pugno ad un agente che riusciva a schivare il colpo.

A quel punto il giovane iniziava a divincolarsi cercando di colpire gli operanti intervenuti in ausilio al collega e, nella colluttazione, un poliziotto riportava la distorsione ad una mano.

Per le lesioni riportate, alle cure del pronto soccorso dal quale veniva dimesso con prognosi di 8 giorni.

Ricondotti alla calma, i due sono stati tratti in arresto per concorso in lesioni aggravate; al colombiano sono state altresì contestate la resistenza a pubblico ufficiale.

Trattenuti nelle camere di sicurezza su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sono stati giudicati con rito direttissimo ad esito del quale il Giudice ha convalidato gli arresti.


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