Venerdì 6 marzo alle ore 11,45 cerimonia ufficiale nel cortile della Curia vescovile
E' il primo dell'Umbria, così la città entra a far parte del progetto internazionale "Gariwo"
(ASI) Assisi - Sarà ufficialmente inaugurato venerdì 6 marzo alle ore 11,45 nella curia vescovile di Assisi il primo Giardino dei Giusti di Gariwo in Umbria. L'iniziativa, organizzata dalla Diocesi di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino, dall'Opera Casa Papa Giovanni che ha realizzato il Museo della Memoria, dal Comune di Assisi e dall'Associazione Italia-Israele di Perugia che ha lanciato la proposta, rappresenta un eccezionale segnale di impegno per i diritti umani nell'attualità e nella contemporaneità. Il Giardino dei Giusti di Gariwo è un progetto internazionale fondato da Gabriele Nissim che nasce dall'idea degli alberi dedicati ai Giusti allo Yad Vashem di Gerusalemme, in cui anche Assisi è ampiamente rappresentata con ben sette Giusti. Gariwo conta decine di giardini in tutta Europa e nel mondo che non ricordano solo i Giusti della Shoah, ma tutti coloro che in situazioni di conflitto etnico e violazione dei diritti umani hanno agito per il bene e la salvezza del loro prossimo, soprattutto nei contesti genocidiari anche successivi alla Shoah. Il Giardino nasce dunque per il ricordo perenne di persone viventi o non viventi che a rischio della propria vita e/o della propria libertà e/o dei propri beni e diritti hanno salvato la vita a vittime innocenti di persecuzioni etniche e/o religiose.
L'apertura di un Giardino significa avere uno spazio in cui le scuole e la cittadinanza possono fruire la "Memoria del Bene". Il Giardino dei Giusti acquisisce un particolare valore in Assisi in quanto la città si è resa protagonista di una straordinaria rete di solidarietà umana nei confronti degli ebrei durante la seconda guerra mondiale.
L'inaugurazione ci sarà nel giorno, il 6 marzo, proclamato nel 2012 dal Parlamento di Bruxelles, Giornata europea dei Giusti. Durante la cerimonia che si caratterizzerà per lo scoprimento di una targa, sarà sottoscritto dai rappresentanti degli enti promotori, un documento di adesione al progetto del Gariwo.