Sclerosi multipla e alterazioni delle funzioni cognitive, importante studio di scienziati dell’Ateneo di Perugia pubblicato su Nature Neuroscience Reviews
(UMWEB) Perugia. La rivista internazionale Nature Neuroscience Reviews ha pubblicato online l’ articolo “Multiple sclerosis and cognition: synaptic failure and network dysfunction”: riguarda la sclerosi multipla, patologia neurologica cronica del sistema nervoso centrale, molto diffusa e importante causa di disabilità nei giovani adulti in tutto il mondo.
La pubblicazione è frutto della collaborazione fra l’Università degli Studi di Perugia e le Fondazioni IRCCS Santa Lucia di Roma e Don Carlo Gnocchi di Firenze; dell’Ateneo perugino sono stati interessati i Laboratori di Neurologia Sperimentale e il Centro Malattie Demielinizzanti, con gli studi che sono stati coordinati dal professor Massimiliano Di Filippo nei laboratori diretti dal professor Paolo Calabresi.
“L'articolo analizza le cause di un importante aspetto della patologia, la presenza di alterazioni delle funzioni cognitive, tra cui la memoria, molto frequenti e precoci nel corso della patologia e causa di significativa interferenza nella vita quotidiana delle persone con sclerosi multipla”, spiega il professor Di Filippo.
Tra le cause sottostanti i deficit cognitivi vengono presentati nell'articolo i risultati degli studi sull'argomento condotti all’Università di Perugia (Laboratori di Neurologia Sperimentale, Centro Malattie Demielinizzanti) sulla presenza di alterazioni della capacità delle sinapsi neuronali di immagazzinare informazioni in corso di tale patologia. Complessi fenomeni di reciproca interazione tra il sistema immunitario e il sistema nervoso causerebbero infatti la perdita della capacità delle sinapsi e dei circuiti neuronali di modellarsi in maniera plastica e di garantire quindi un adeguato funzionamento cognitivo.
Tale teoria sperimentale è stata portata avanti negli ultimi anni nei Laboratori della Neurologia di Perugia grazie anche a finanziamenti pubblici e della Fondazione Italiana Sclerosi Multipla.
“La pubblicazione, il 29 agosto scorso, di tali teorie su Nature Neuroscience, una delle più prestigiose riviste al mondo sul tema delle Neuroscienze - conclude il professor Di Filippo - testimonia la rilevanza degli studi condotti presso l'Università di Perugia e sottolinea la necessità di attenzione agli aspetti cognitivi della persona con sclerosi multipla, capaci di influenzare qualità di vita, attività lavorative e sociali, aderenza alla terapia e possibilità riabilitative”.