(UMWEB) Perugia. Da alcuni giorni era stata segnalata la presenza, nel centro cittadino, di un giovane di colore che si aggirava con un’arma da taglio in mano.
Le immediate attività svolte dai poliziotti delle Volanti hanno permesso di individuare, sabato sera, il giovane segnalato e di procedere al suo controllo mentre si trovava seduto al tavolino di un bar del centro storico.
Il ragazzo, successivamente identificato per un 23enne ivoriano senza fissa dimora, irregolare sul territorio nazionale, si è mostrato estremamente agitato all’atto del controllo di polizia.
Perquisito dagli agenti, è stato trovato in possesso di una lametta da barba, per metà scoperta dalla plastica di protezione, e quindi idonea ad offendere.
Per tale motivo il 23enne è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria, in stato di libertà, per porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere e violazione delle norme sull’immigrazione, perché inottemperante ad un decreto di espulsione.
Lo stesso, inoltre, era gravato della misura cautelare del divieto di dimora nei Comuni della provincia di Perugia dal luglio 2018.
Nonostante tale divieto, il giovane è stato rintracciato in precedenza per ben tre volte, nei mesi agosto e settembre, nel centro cittadino e denunciato dai poliziotti della Volante in quanto trovato in possesso di lamette e coltelli.
A seguito di tali denunce e del divieto di dimora reiteratamente violato, è stato richiesto alla locale Autorità Giudiziaria l’aggravamento della misura; il magistrato competente ha quindi disposto la custodia cautelare in carcere.
I poliziotti della Volante hanno quindi diramato le ricerche del giovane e, martedì, sono riusciti a rintracciarlo nella zona di Fontivegge.
Sottoposto a controllo e perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un telefono cellulare risultato rubato alcuni giorni prima ad una donna presso la stazione ferroviaria di Perugia.
L’ivoriano è stato pertanto denunciato per ricettazione e, contestualmente, è stato tratto in arresto in esecuzione della misura cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Perugia ed associato presso il carcere di Capanne.