(UMWEB) Perugia. Presentato oggi, nell’Aula Magna del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell’Ateneo di Perugia, il progetto di “Educazione Finanziaria. Formazione dei giovani per lo sviluppo del Paese”, promosso dall’Associazione Nazionale per lo Studio dei Problemi del Credito (ANSPC).
Si inserisce nel “Mese dell’Educazione Finanziaria”, istituito dal Ministero dell’Economia e della Finanza e si svilupperà dal 15 al 19 ottobre, coinvolgendo quattro istituti medi superiori di Perugia e provincia: il Liceo Statale A. Pieralli di Perugia, l’Istituto di Istruzione Superiore Cavour Marconi Pascal di Perugia, l’Istituto Tecnico Tecnologico Statale Alessandro Volta di Perugia – Piscille, l’Istituto Omnicomprensivo di Deruta – Liceo Artistico Magnini.
“Come Università siamo contenti di accogliervi in questo luogo storico per trattare delle problematiche finanziarie: oggi più che mai è necessario che i giovani abbiamo conoscenze e strumenti per affrontarle in maniera consapevole – ha detto il Rettore Franco Moriconi, rivolgendosi ai giovani che hanno affollato l’Aula Magna del Complesso Monumentale di San Pietro -. L’Ateneo, anche in questa occasione, mette a disposizione del territorio, nella fattispecie delle scuole, competenze per fornire le conoscenze necessarie in tale ambito”.
Il progetto “Educazione Finanziaria. Formazione dei giovani per lo sviluppo del Paese” è stato illustrato dal Cavaliere del Lavoro Professor Ercole P. Pellicanò, presidente ANSPC. “Abbiamo iniziato questa attività nove anni fa – ha sottolineato Pellicanò -: ora ci siamo inseriti nel comitato che vede, insieme, fra gli altri soggetti, Consob e Banca d’Italia, un livello altissimo, per sviluppare una cultura economico-finanziaria fra i giovani. A Perugia abbiamo trovato un ambiente fertile: dal Rettore Moriconi alle autorità scolastiche che hanno consentito alle scuole di partecipare così da fornire ai ragazzi conoscenze in ambito finanziario. Il percorso formativo, articolato in moduli, darà nozioni di economia italiana, sui mercati finanziari, banca e borsa, altri intermediari finanziari, assicurazioni. Saranno affrontate anche le tematiche legate al’informatizzazione e alla digitalizzazione e sono previste anche simulazioni, sottoforma di gioco, relativi alla gestione del reddito”.
Intervenute, inoltre, la professoressa Anna Pistoletti, in rappresentanza del Miur, le dottoresse Paola Liberace, di Vetrya Academy, e Magda Bianco, titolare del Servizio Tutela dei clienti e antiriciclaggio della Banca d’Italia e membro del Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria. “Queste attività portano benefici alle singole persone e agli interi Paesi: l’educazione finanziaria ci aiuta a essere cittadini più consapevoli”, ha rimarcato la dottoressa Bianco.
“Il risparmio è la materia prima necessaria ad alimentare gli investimenti e lo sviluppo economico – ha spiegato il professor Loris Nadotti, Professore Ordinario di Economia degli intermediari finanziari dell’Ateneo perugino -. Perché abbia luogo lo sviluppo delle economie e delle attività produttive non è sufficiente che si formi il risparmio, sottraendo una parte dei redditi al consumo, ma occorre anche che esso sia destinato, in maniera consapevole, dove esso potrà generare il massimo del risultato economico e sociale. I docenti di Economia degli intermediari finanziari del Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi di Perugia da due anni sono impegnati volontariamente, durante il mese di ottobre, a tenere cicli di conferenze presso gli istituti medi superiori dei principali centri umbri che ne fanno richiesta, proprio con l’obiettivo di diffondere nei giovani gli elementi base della cultura finanziaria necessari alla promozione del risparmio e alle scelte di spesa e di investimento consapevoli.