bronzi(ASI) Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Perugia Musica Classica Onlus con piacere comunica la nomina del nuovo Direttore Artistico: il Maestro Enrico Bronzi.

 

Musicista di fama internazionale, professore di violoncello dal 2007 presso il Mozarteum di Salisburgo, fondatore del Trio di Parma, il Maestro Enrico Bronzi collabora con grandi artisti a livello internazionale ed ha suonato in molte sale da concerto di prestigio mondiale.

Ha organizzato stagioni concertistiche e festival mettendo al centro della propria ideazione il dialogo tra la musica e tutte le forme del pensiero umano, spesso attraverso una forte tematizzazione, promovendo eventi nell’ambito della musica da camera e sinfonica, dell’etnomusicologia, del jazz, della musica antica e contemporanea, della divulgazione musicale, a promozione dei nuovi talenti ed in favore del pubblico dei giovanissimi, anche a fianco di protagonisti del mondo della cultura e attraverso una visione multidisciplinare.

 

Conosciamo il Maestro Enrico Bronzi, nuovo direttore Artistico della Fondazione Perugia

Enrico Bronzi Violoncellista e direttore d’orchestra, è nato a Parma nel 1973.
Fondatore del Trio di Parma nel 1990, ha suonato nelle più importanti sale da concerto d’Europa, USA, Sud America ed Australia (Carnegie Hall e Lincoln Center di New York, Filarmonica di Berlino, Konzerthaus di Vienna, Mozarteum di Salisburgo, Filarmonica di Colonia, Herkulessaal di Monaco, Filarmonica di San Pietroburgo, Wigmore Hall e Queen Elizabeth Hall di Londra, Teatro Colon di Buenos Aires). Con tale formazione si è imposto nei concorsi internazionali di Firenze, Melbourne, Lione e Monaco di Baviera, ricevendo peraltro il Premio Abbiati della critica musicale italiana.
Dal 2001, in seguito alle affermazioni al Concorso Rostropovich di Parigi e al Paulo Cello Competition di Helsinki, dove riceve anche il Premio per la migliore esecuzione del concerto di Dvorak con la Filarmonica di Helsinki, inizia un’intensa attività solistica. Partecipa regolarmente a numerosi festival, tra cui: Lucerna, Kronberg, Schubertiade Schwarzenberg, Melbourne, Turku, Naantali, Stresa, Ravenna, Lockenhaus.
La sua attività l’ha portato a collaborare con grandi artisti come Martha Argerich, Alexander Lonquich, Gidon Kremer, Angela Hewitt, Wolfram Christ, Stefan Milenkovich e complessi quali il Quartetto Hagen, la Kremerata Baltica e il Giardino Armonico. Suona e ha suonato come solista sotto la guida di Claudio Abbado, Christoph Eschenbach, Paavo Berglund, Frans Brüggen, Krzysztof Penderecki, Tan Dun, Reinhard Goebel. Ha seguito le lezioni di direzione d’orchestra di Jorma Panula ed è ospite di numerosi complessi, tra cui l’Orchestra Mozart (su invito di Claudio Abbado), Kremerata Baltica, Tapiola Sinfonietta, l’Orchestra della Toscana, l’Orchestra Filarmonica del Teatro La Fenice, l’Orchestra da Camera di Mantova, l’Orchestra Haydn, l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, l’Orchestra di Padova e del Veneto, i Virtuosi Italiani, la Filarmonica Marchigiana, la Sinfonica della Val d’Aosta, la Sinfonica Abruzzese.
Dal 2007 è professore all’Universität Mozarteum Salzburg. Tra le sue registrazioni discografiche, oltre alla vasta produzione con il Trio di Parma (Decca), vi sono tutti i concerti di Boccherini (Brilliant Classics), i concerti di C. P. E. Bach (Amadeus), un disco monografico su Nino Rota, le Sonate di Geminiani (Concerto) e l’integrale delle Suite di Bach (Fregoli Music) che è stata al secondo posto della top ten degli album di musica classica di iTunes Music Store.
Enrico Bronzi suona un violoncello Vincenzo Panormo del 1775.
E’ impegnato nella promozione musicale dal 2007, in qualità di Direttore Artistico del Festival di Portogruaro, della Società dei Concerti di Trieste, del Festival Nei Suoni dei Luoghi (Udine). Ha organizzato cicli di concerti e festival mettendo al centro della propria ideazione il dialogo tra la musica e tutte le forme del pensiero umano, spesso attraverso una forte tematizzazione e promuovendo eventi nell’ambito della musica da camera e sinfonica, dell’etnologia, del jazz, della musica antica e contemporanea, della divulgazione musicale, a promozione dei nuovi talenti ed in favore del pubblico dei giovanissimi, anche a fianco di protagonisti del mondo della cultura e attraverso una visione multidisciplinare.


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