Anche in Umbria, scattata la raccolta firme a sostegno dell’iniziative “EatORIGINal - Unmask your food”

raccolta firme(UNWEB) È scattata oggi da Piazza della Repubblica a Perugia, promossa da Coldiretti Giovani Impresa Umbria, la raccolta firme sul territorio a sostegno dell’iniziativa “EatORIGINal - Unmask your food” (Mangia originale, smaschera il tuo cibo), per estendere l’obbligo dell’etichetta d’origine su tutti gli alimenti, per prevenire le frodi, proteggere la salute pubblica e garantire il diritto dei consumatori all’informazione.

Lo rende noto la Coldiretti regionale ricordando come nell’Unione Europea si siano verificati nei primi nove mesi del 2018 quasi dieci allarmi sul cibo al giorno che mettono in pericolo la salute dei cittadini e alimentano psicosi nei consumi per le difficoltà di confinare rapidamente l’emergenza. L’iniziativa Europea dei Cittadini “EatORIGINal - Unmask your food”, per estendere l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti, era stata presentata da Coldiretti nei giorni scorsi a Bruxelles, insieme ad altre nove organizzazioni. Un’iniziativa autorizzata dalla stessa Commissione con la Decisione (UE) 2018/1304 che gode del sostegno di numerose organizzazioni e sindacati di rappresentanza al fianco della Coldiretti: dalla Fnsea (il maggior sindacato agricolo francese) alla Ocu (la più grande associazione di consumatori spagnola), da Solidarnosc (storico sindacato polacco) alla Upa (l’Unione dei piccoli agricoltori in Spagna), da Slow Food a Gaia (associazione degli agricoltori greci), da Campagna amica a Fondazione Univerde, fino a Green protein (ONG svedese).

Nonostante i passi in avanti - spiega Coldiretti - permangono purtroppo ancora ampie zone d’ombra e ogni giorno rischiano di finire nel piatto alimenti di bassa qualità e origine incerta che mettono a rischio la salute, come dimostrano gli scandali alimentari globali dell’ultimo decennio che si sono propagati rapidamente a livello planetario per la mancanza di trasparenza, dal latte alla melamina dalla Cina del 2008 che ha provocato vittime tra i bambini allo scandalo mondiale sulla carne avariata esportata dal Brasile nel 2017.

Le maggiori preoccupazioni - precisa Coldiretti - sono proprio determinate dalla difficoltà di rintracciare rapidamente i prodotti a rischio per toglierli dal commercio con un calo di fiducia che provoca il taglio generalizzato dei consumi che spesso ha messo in difficoltà ingiustamente interi comparti economici, con la perdita di posti di lavoro. L’esperienza di questi anni dimostra l’importanza di una informazione corretta con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine nazionale dei prodotti che va esteso a tutti gli alimenti. L’etichettatura di origine obbligatoria degli alimenti è stata introdotta per la prima volta in tutti i Paesi dell’Unione Europea nel 2001 dopo l’emergenza mucca pazza nella carne bovina. Da allora molti passi in avanti sono stati compiuti ma resta l’atteggiamento incerto e contradditorio dell’Unione Europea che obbliga a indicare l’origine in etichetta per le uova ma non per gli ovoprodotti, per la carne fresca ma non per i salumi, per la frutta fresca ma non per i succhi e le marmellate, per il miele ma non per lo zucchero. Per spingere l’Unione Europea a completare il percorso nasce - aggiunge Coldiretti - un fronte europeo per la trasparenza in etichetta con la raccolta di un milione di firme in almeno 7 Paesi dell’Unione.

Nello specifico - sottolinea Francesco Panella delegato Coldiretti Giovani Impresa Umbria - questa proposta d’iniziativa dei cittadini si prefigge di rendere obbligatoria l’indicazione del paese di origine per tutti gli alimenti trasformati e non trasformati in circolazione nell’UE. La petizione chiede infine di migliorare la coerenza delle etichette, inserendo informazioni comuni nell’intera Unione circa la produzione e i metodi di trasformazione, al fine di garantire la trasparenza in tutta la catena alimentare. Il sito per sottoscrivere l’iniziativa è: www.eatoriginal.eu; in Umbria le firme si raccoglieranno anche presso i mercati di Campagna Amica e con altre apposite iniziative in varie città.

 


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