Istituto Benedetto Bonfigli, il percorso di lettura di quest'anno è stato accompagnato dal libro "Qualcosa di speciale" di Antonella Giacon. Grazie sempre al Comune
(UMWEB) Corciano. "Un grazie speciale all'amministrazione comunale tutta, in particolare all’attuale Vice Sindaco, Lorenzo Pierotti, che si spende nonostante il momento storico difficoltoso per tutto il settore cultura, per assicurare e mantenere inalterate le risorse destinate alle attività culturali in genere ed alle attività della biblioteca in particolare, offrendo così opportunità di conoscenza per una scuola che sia veramente di tutti e per tutti". E' quanto hanno espresso gli insegnati dell'Isituto Benedetto Bonfigli di Corciano al termine del consueto "progetto lettura". Sono infatti diversi anni ormai che il Comune mette a disposizione dell'Istituto Benedetto Bonfigli la biblioteca Rodari per consentire agli alunni delle classi prime di assistere a letture di libri da parte di attori professionisti. Il libro che ha accompagnato il percorso di lettura di quest'anno è stato "Qualcosa di speciale" di Antonella Giacon, ed è stato un vero successo. "Lo scopo che si prefigge il nostro progetto - sottolineano dalla scuola - è che saper leggere non basta. Occorre che dalla lettura emerga l'amore di leggere, il piacere di farlo, così come per i più piccoli è piacevole giocare". D'altra parte, evidenziano ancora gli insegnanti "Gli stimoli che bambini e ragazzi ricevono oggi sono innumerevoli, soprattutto di carattere multimediale e tecnologico. La cultura dell’ascolto e della lettura sta cedendo il posto a quella dell’immagine per la concorrenza dei codici visivi che forniscono ormai tutte le informazioni necessarie per cui la lettura risulta, perla maggior parte dei giovani, noiosa ed inutile. E’ quindi opportuno che la scuola - spiegano - pur essendo aperta e pronta ad accogliere le innovazioni tecnologiche ed informatiche ed a sfruttarle ai fini di uno sviluppo delle abilità e delle competenze degli alunni, si concentri sul recupero dell’importanza della lettura e del confronto tra ragazzo e libro". L'iniziativa riesce sempre a fare centro. Lo testimoniano alcune delle riflessioni dei ragazzi a conclusione della lettura: "questo libro mi ha fatto ridere e piangere, poi mi ha fatto capire tante cose per esempio che l'immaginazione e andare in bici sono due cose che posso usare anche io nei momenti no"; ed ancora "anche io, come Demis, penso di avere qualcosa di speciale, ma non so dirlo o forse mi vergogno... Vorrei anche io, come lui, diventare speciale nello scrivere". Che dire poi dell'arrivo, a sorpresa, dell'autrice! C'è stata una vera e propria esplosione di domande. La scrittrice ha risposto a tutti con grazia, delicatezza e passione, facendo emergere il motore di tutta la sua narrazione e l'anima dei suoi personaggi: verità, semplicità e rispetto. Da parte degli insegnati, una nota di merito alla Biblioteca che, evidenziano "ha un ruolo centrale nella vita culturale della comunità e per questo riteniamo che la “nostra” Biblioteca costituisca sempre più un luogo centrale del nostro quartiere. In questo progetto, la lettura e la promozione della lettura, soprattutto nei più giovani, sono uno degli elementi che meritano la massima attenzione in quanto sono da ritenersi il fondamento su cui si basa tutta la crescita culturale di una comunità. Un grazie ai bibliotecari - concludono - per la disponibilità e la pazienza con cui accolgono i nostri alunni a volte un po' rumorosi; a Paola Vignaroli per la puntualità e la serietà con cui sostiene saldamente il filo con la scuola arricchendone ogni anno, in maniera significativa, la proposta culturale; agli attori della compagnia teatrale Fontemaggiore, Valentina Renzulli, Beatrice Ripoli e Massimo Capuano per la professionalità e la viva passione con cui coinvolgono i ragazzi e li precipitano dentro le storie".