altrementi1Sindaco Cristian Betti, è la prima sede di questo tipo in Umbria

(UMWEB) Corciano. "Ringrazio l’associazione per l’impegno su un fronte di importanza strategica. E’ la prima sede di questo tipo in Umbria e, va da sé che abbiamo messo a disposizione con gioia degli spazi comuni”. A pochi giorni dalla cerimonia inaugurale della sede dell’Associazione “AltrEmenti – Insieme per l’Asperger” posta nella Galleria di Ellera, il sindaco di Corciano, Cristian Betti, ribadisce la sua posizione e quella della giunta riguardo i cosiddetti Disturbi dello Spettro Autistico, da lui stesso definiti “settore di importanza strategica”. Sì, perché i soggetti che li presentano vivono problemi dal punto di vista sociale, della comunicazione, e del comportamento. Al di là dei dati, che non sono irrilevanti (l’Istat a maggio 2018 rileva che in Italia nel 2016-2017 nelle Scuole Primarie e nelle Scuole Secondarie di Primo Grado sono stati registrati 38.000 casi di disturbi delle spettro autistico, pari allo 0,84% sul totale, in lieve aumento rispetto al 2015-2016 – ndr), la gravità del problema va dal cosiddetto “alto funzionamento” della sindrome di Asperger a casi più severi di limitata o assente autosufficienza. Un tratto comune è la tendenza a comunicare, interagire e apprendere in modi originali. Percorsi alternativi, che includono abilità quasi geniali in mondi particolari, dei quali bisogna imparare a trovare la chiave. Quello che cerca di fare l’associazione AltrEmenti, nata nel luglio 2017 per iniziativa di Chiara e Daniele, genitori di Francesco e Caterina. L’organismo, senza scopo di lucro, vuole sostenere le famiglie dei ragazzi con disturbo dello spettro autistico, tra cui appunto la sindrome di Asperger, fornendo i servizi necessari a promuoverne l’autonomia e le relazioni sociali. “Trasmettere un messaggio positivo e d’amore - sottolineano i fondatori – è la missione di AltrEmenti, perché l’Asperger non venga più trattato come disabilità ma vissuto per quello che è, un modo diverso di sentire e amare”. Nei locali dell’associazione (un tempo occupati dal Telefono d’Argento – ndr) un gruppo di professionisti si occuperà di attività specifiche come psicomotricità, logopedia, musicoterapia, gruppi di ascolto e incontri individuali o di gruppo. Lo staff è composto da Diana Sparagna psicologa, Valentina Giugliarelli logopedista, Sara Cacioppolini psicomotricista, Giustina Lucchetta docente ed esperta di comunicazione non verbale, Luana Badea counselor pedagogico montessoriano, Roberto Toni pedagogista clinico (consulente esterno). Dopo il taglio del nastro, al quale ha partecipato anche il parroco Don Fabrizio, sempre Chiara e Daniele hanno ringraziato “tutta l’amministrazione comunale e il Cesvol Perugia per la sensibilità dimostrata nei confronti del nostro progetto”


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