20190515 09524117 milioni di investimento, 25 chilometri di tubazioni per una portata di 400 litri al secondo. Il presidente Puliti e l’amministratrice delegata Buonfiglio: “Opera che assicura al territorio acqua di qualità e che completa il sistema acquedottistico umbro. E’ inoltre un esempio chiaro di collaborazione positiva fra gestore, istituzioni e territorio”.

 

(UMWEB)  TERNI – Portata di 400 litri al secondo, 9 pozzi, 17 milioni di investimento, in larga parte finanziati dalla Regione, tre anni di lavoro, 25 chilometri di lunghezza, un sistema di adduzione con 4mila e 200 tubi in ghisa sferoidale, 130mila metri cubi di materiale riutilizzato per la riambientazione delle opere eseguite con l’obiettivo dell’impatto ambientale zero.

Sono i numeri del nuovo acquedotto Scheggino-Pentima costruito dal Servizio idrico integrato di Terni per portare volumi idrici maggiori e acqua di livello superiore a Terni, Narni, Amelia e zone limitrofe. I dati del nuovo sistema idrico, le caratteristiche e l’importanza sono stati spiegati oggi dal presidente del Servizio idrico integrato, Stefano Puliti, dall’amministratrice delegata, Tiziana Buonfiglio, e dal direttore generale, Paolo Rueca, che hanno inaugurato il nuovo acquedotto, con due iniziative: i tagli del nastro prima al Campo Pozzi di Terria con relativa visita, quindi al Piazzale Byron della Cascata delle Marmore, dove è stata realizzata anche una struttura a impatto zero sotto la quale passano le tubature e che è stata studiata per aumentare il livello qualitativo dell’area considerando il movimento turistico.

Il presidente Puliti e l’amministratrice delegata Buonfiglio hanno dichiarato: “Abbiamo realizzato un’opera, attrezzata con apparati di telecontrollo da remoto, destinata a durare nel tempo e che completa il sistema acquedottistico della nostra regione”.

Il presidente Puliti ha aggiunto: “Lo Scheggino-Pentima è un esempio di progetto all’avanguardia sia dal punto di vista tecnico e tecnologico che da quello della capacità di coniugare insieme risorse finanziate e risorse in tariffa senza aver determinato ripercussioni pesanti sui costi per l’utenza. Gli inizi sono stati difficili per l’opposizione delle associazioni ambientaliste ma alla fine tutti si sono convinti che si è realizzata un’opera che rispetta la natura e tutela la materia prima, cioè l’acqua”.

L’amministratrice delegata ha sottolineato che: “Il nuovo acquedotto è un esempio di collaborazione positiva fra soggetto gestore, istituzioni e territorio nell’integrazione delle risorse tariffarie con i contributi pubblici intercettati per rafforzare la resilienza delle infrastrutture idriche.

Lo Scheggino-Pentima assicurerà acqua di qualità a Terni, al narnese-amerino e ad altri territori per i prossimi 100 anni”.

All’inaugurazione hanno partecipato numerose autorità, le società operative del Servizio idrico, l’Asm, le ditte che hanno lavorato al cantiere ed altri enti e soggetti a vario titolo interessati. C’erano, fra gli altri, il vice presidente e l’assessore alle opere pubbliche della Regione Umbria, il sindaco di Terni, i sindaci della Valnerina, alcuni assessori del Comune di Amelia ed altri rappresentanti istituzionali.

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