Poste le basi per future partnership. Prossima tappa ipotizzata a Baku
(ASI) Perugia - L'ambasciatore della Repubblica dell'Azerbaijan, Vaqif Sadiqov e Manuela Traldi, Presidente dell'Istituto per il Commercio Italo-Azerbaijano hanno fatto visita oggi all'Università dei Sapori di Perugia (Umbria).
Primo passo di un percorso che potrebbe culminare con accordi di collaborazione e partnership su più fronti e aree di interesse, dalla formazione in ambito alimentare ed agroalimentare al turismo enogastronomico. L'Ambasciatore Sadiqov e la delegazione dell' Azerbaijan sono stato accolti dalla Presidente dell'Università dei Sapori Anna Rita Fioroni e dal Responsabile sviluppo Maurizio Beccafichi. Sadiqov ha espresso viva soddisfazione ed apprezzamenti per l'attività svolta dall'Università dei Sapori e per il ruolo che il Centro nazionale di Formazione e Cultura dell'Alimentazione si sta ritagliando a livello internazionale. Prossima tappa ipotizzata dall'Ambasciatore per l'Università dei Sapori proprio a Baku, capitale e centro politico economico e culturale dell'Azerbaijan, dove proseguire l'impegno a trovare opportunità di collaborazione con altre realtà formative e con enti istituzionali legati al turismo o operanti in ambito alimentare ed agroalimentare. "Un momento costruttivo e di confronto durante il quale abbiamo avuto un positivo scambio di esperienze", ha dichiarato la Presidente dell'Università dei Sapori Anna Rita Fioroni". L'incontro, durante il quale sono state illustrate le attività e mostrate aule, laboratori e attrezzature all'avanguardia, con tappa alla Scuola Italiana di Gelateria, fiore all'occhiello del Centro di formazione umbro, "ha permesso di illustrare l'ampia attività che Università dei Sapori sta portando avanti sul piano dell'internazionalizzazione, attraverso network e partnership con soggetti pubblici e privati, operando – ha spiegato Fioroni - sia per l'ampliamento della proposta formativa, sia per facilitare la promozione dei territori, delle eccellenze agroalimentari, artistiche ed enogastronomiche, sia per favorire la crescita di una Cultura dell'Alimentazione consapevole, sicura e sana, nei suoi vari aspetti: scientifico-nutrizionali, storico-antropologici, sociali, economici".