Presenti al sopralluogo il Prefetto Claudio Sgaraglia, il Presidente della Provincia Luciano Bacchetta, Sindaci di Umbria e Marche, Istituzioni e Forze dell’ordine. Lanciato appello alla guida sicura e rispetto dei limiti di velocità. Strada con 141 curve e 12 rettifili – I dati sugli incidenti
(UMWEB) Città di Castello, 8 luglio - "I lavori svolti sulla SR 257 'Apecchiese' sono esempio di una buona pratica che vorremmo si ripetesse sempre. Sono la dimostrazione che quando le Istituzioni lavorano insieme riescono a raggiungere risultati non solo eccellenti, ma anche in tempi rapidi. Il tema della sicurezza stradale merita attenzione, con le forze dell’ordine e di polizia, siamo costantemente impegnati su questo fronte e adesso che si avvicina l'esodo estivo c'è ancora più cura nei controlli. Dall'altra parte occorre, però, che anche le persone alla guida rispettino quelle regole minime ed essenziali per la salute propria e quella degli altri. L'uso del cellulare e l'assunzione di alcool e di sostanze stupefacenti prima di mettersi alla guida sono solo alcune delle cause di incidenti gravi che dobbiamo evitare. Questa campagna, anche educativa, spero possa servire a ridurre in maniera sensibile gli incidenti che ci sono nelle strade e che purtroppo leggiamo quasi tutti i giorni sui giornali". E’ quanto dichiarato questa mattina dal Prefetto di Perugia, Claudio Sgaraglia, nel corso dell’incontro-sopralluogo con le forze dell’ordine, di polizia e istituzioni (amministratori delle due regioni, Umbria e Marche, sindaci dell’altotevere, il vice-sindaco, Michele Bettarelli e gli assessori, Massimo Massetti e Luca Secondi per Città di Castello, Matteo Burico di Castiglione del Lago ed dell’entroterra marchigiano guidati dal sindaco di Apecchio, Vittorio Nicolucci), Anas, rappresentanze dei cittadini e delle associazioni automobilistiche e motociclistiche, organi di informazione, per sensibilizzare e richiamare l’attenzione sui problemi della sicurezza della circolazione in generale e della SR 257 “Apecchiese” in particolare. L’iniziativa promossa dal Presidente della Provincia di Perugia, Luciano Bacchetta, che si è svolta nei pressi di un’area di sosta della strada, ha consentito anche di fare il punto sugli interventi del progetto complessivo di rifacimento dell’arteria viaria, lavori di manutenzione e ripristino e adeguamento dei piani viabili a tratti saltuari, giunti a conclusione proprio in questi giorni. “Per i tifernati e gli altotiberini, questa è la strada “verso il mare”, un’arteria unica nel suo genere per il territorio, l’ambiente e i paesaggi che attraversa, strategica ed indispensabile per i collegamenti verso le marche. Oggi grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione Umbria e dall’Anas, al lavoro sinergico e professionale dei tecnici della Provincia e dell’impresa che ha eseguito i lavori di ripristino e adeguamento dei piani viabili a tratti saltuari, riconsegniamo alla collettività una strada “Apecchiese” più sicura e adeguata alla consistente mole di traffico che deve sopportare. Un obiettivo importante che abbiamo raggiunto grazie anche al prezioso coordinamento e supporto continuo della Prefettura di Perugia, prima con il Prefetto, Raffaele Cannizzaro, e poi con l’attuale Prefetto, Claudio Sgaraglia, oggi presente a questa iniziativa, che vuol essere anche un invito a tutti gli utenti della strada alla prudenza, al rispetto dei limiti di velocità e alla guida sicura. In particolare ai motociclisti, fruitori e appassionati di questi tornanti di confine, rivolgiamo un appello caloroso ad una guida consapevole,” ha concluso il Presidente, Luciano Bacchetta, ringraziando per la loro presenza le forze dell’ordine, di polizia, locale e provinciale, la Regione Umbria, con l’assessore alla viabilità, Giuseppe Chianella, l’Anas, con l’ingegner Raffaele Celia, responsabile compartimentale Umbria, Toscana e Marche, i sindaci dell’Altotevere e della Valle del Metauro, il sindaco di Castiglione del Lago, i parlamentari, on. Riccardo Augusto Marchetti, consiglieri regionali (presenti, Marco Vinicio Guasticchi e Valerio Mancini dell’Ufficio di Presidenza dell’Assemblea Legislativa), i consiglieri provinciali, la delegata alla viabilità Erika Borgesi e gli altotiberini, Letizia Michelini, e Marcello Rigucci, la Regione Marche, la Provincia di Pesaro e Urbino, i sindacati e la Protezione Civile in tutte le sue componenti, per l’attenzione dimostrata sui temi della sicurezza stradale. Un particolare ringraziamento infine Bacchetta lo ha rivolto al Presidente dell’Aci di Perugia, Ruggero Campi e all’amministratore delegato dell’Autodromo dell’Umbria, Roberto Papini, per le numerose iniziative di sensibilizzazione ai temi della sicurezza stradale e guida sicura portati avanti soprattutto fra le giovani generazioni e non solo anche su questa strada in passato. I dirigenti della Provincia di Perugia, Servizio Gestione Viabilità, Andrea Rapicetta, Giovanni Solinas e i tecnici del comprensorio 1, il responsabile, Fabrizio Marinelli e il geometra, Simone Bettoni hanno elencato nel dettaglio gli interventi del progetto.
L’Apecchiese è la strada di collegamento interregionale Umbro-Marchigiana di oltre 53 chilometri di lunghezza: si estende da Città di Castello ad Acqualagna, passando per Apecchio e Piobbico in Provincia di Pesaro-Urbino. Il tratto umbro, ricadente interamente sul territorio del comune di Città di Castello, interessa circa 20 chilometri di strada (19,935 Km per la precisione) che risulta di competenza regionale, ma di gestione provinciale. Una strada molto transitata, soprattutto da motociclisti e appassionati delle due ruote, perché caratterizzata da una gran quantità di curve, quasi da record in rapporto ai chilometri totali. Sono infatti 141 le curve rilevate e rese note dai tecnici della Provincia di Perugia, alle quali si aggiungono 12 rettifili, alcuni dei quali in semicurva. Dati statistici rilevati a campione dal Servizio Gestione Viabilità della Provincia di Perugia in un determinato periodo estivo dell’anno precedente alla chiusura della SS73 Bis di “Bocca Trabaria” (settimana dal 21/07/2017 al 27/07/2017, attraverso una postazione fissa del traffico posta al km.8+350 della strada regionale), hanno messo inoltre in risalto che, nelle due corsie di marcia da Città di Castello al confine di Provincia e viceversa, sono stati complessivamente 12.615 i veicoli che vi hanno transitato, di cui 10.961 autovetture e circa 700 motocicli. Il TGM (traffico giornaliero medio) rilevato a campione sempre nel medesimo periodo, cioè il numero medio giornaliero di veicoli nei 7 giorni, è risultato essere pari a 1802 mezzi di cui 1729 “leggeri” e 73 “pesanti”. E’ da precisare che nella rilevazione statistica si sono considerati come mezzi “pesanti” quelli aventi lunghezza superiore a 7,5 m. e che naturalmente i dati rilevati hanno subito un forte incremento dopo la chiusura per lavori della SS 73 Bis; soprattutto per quanto riguarda il traffico “pesante”, purtroppo non si è potuto procedere negli ultimi due anni a rilevazioni statistiche più precise dato lo stato ammalorato delle pavimentazioni. Particolarmente significativa anche la statistica degli incidenti rilevati nel periodo dal 2013 al 2017, attraverso i dati forniti dall’Istat (che considera solo gli incidenti che hanno comportato feriti o morti): 10 incidenti, di cui 7 con motociclo, 2 autovetture ed 1 autotreno, con 13 feriti e nessun morto. I lavori, attesi da tempo, hanno permesso alla SR 257 “Apecchiese” di ottenere un consistente miglioramento del livello di servizio sul fronte della sicurezza stradale. Tra gli aspetti migliorativi ottenuti, in primo luogo, quella di riportare il limite massimo di velocità da 30 km/h a 50 km/h, conformandola a quella già presente nell’intero tratto di strada (prima dei lavori lo stato ammalorato della carreggiata stradale aveva comportato in numerosi tratti stradali l’abbassamento del limite di velocità). Da segnalare anche la rimozione della segnaletica verticale di pericolo costituita da pannelli indicatori di “lavori in corso” e “strada deformata”. Particolare attenzione merita il ripristino della segnaletica orizzontale nei tratti di intervento e la realizzazione di bande di rallentamento ottiche in corrispondenza dell’incrocio che conduce al crossodromo “G.Ceccarini”, in località “la Trogna”, che risulta essere particolarmente trafficato. In questi giorni, inoltre, è in corso di ultimazione lo sfalcio della vegetazione erbacea ed arbustiva al fine di incrementare la visibilità, specie nei tratti in curva. A completare il quadro delle novità sull’Apecchiese c’è anche la volontà di intraprendere iniziative volte a sensibilizzare la popolazione al congruo utilizzo della predetta arteria stradale ed in particolare al rispetto dei limiti di velocità e di tutta la segnaletica nel suo complesso, incentivando la percorrenza della strada mantenendo un adeguato livello di sicurezza, anche in considerazione del grande valore turistico e paesaggistico che la stessa ricopre. A tale scopo, similmente al versante marchigiano, si provvederà alla installazione di pannelli segnaletici di sicurezza che invitano gli utenti, ed in particolare quelli su due ruote, alla prudenza (con lo slogan “non basta il casco, serve anche la testa”), sia nel tratto di competenza del comune di Città di Castello che in quello provinciale e nello stesso tempo, in collaborazione e stretta sinergia con Prefettura e forze dell’ordine, si prevederanno appositi controlli lungo l’arteria, in particolare nei fine settimana e nei periodi di maggiore transito su due e quattro ruote. “Questi lavori costituiscono un investimento consistente che riguarda un’infrastruttura strategica per il territorio anche dal punto di vista paesaggistico – ha precisato l’assessore Regionale dell’Umbria alla Viabilità, Giuseppe Chianella. L’importanza di questa arteria viaria l’abbiamo toccata con mano in occasione della chiusura di Bocca Trabaria, ora completamente riaperta al traffico. Le questioni legate alle iniziative della sicurezza stradale e guida sicura che oggi abbiamo affrontato alla presenza del Prefetto di Perugia – ha concluso Chianella - ci vedranno tutti uniti per tutelare gli utenti della strada e prevenire incidenti”. All’incontro-sopralluogo, assieme ad alcuni rappresentanti della Federazione Motociclistica Italiana, il vice-presidente nazionale, Giuseppe Bartolucci e la Presidente del Comitato Regionale Umbro, Mara Colligiani, Stefano Fiorucci, Presidente Motoclub, “E. Baglioni”, associazioni di motociclisti e ciclisti del comprensorio, hanno partecipato a bordo delle loro moto anche i rappresentanti della “Onlus Antsupporters Andrea Antonelli”, guidati dal padre, Arnaldo Antonelli, in ricordo del giovane pilota castiglionese tragicamente scomparso in gara, a Mosca, il 21 luglio 2013 a soli 25 anni nel Gp Superbike categoria Supersport. L’indimenticato pilota umbro è stato, nel 2012, testimonial della campagna “Guida Sicura” della Provincia di Perugia, pensata per sensibilizzare specialmente i giovani ad una guida prudente. Al termine della conferenza stampa, coordinata da Ivo Fucelli, il Presidente Bacchetta ha consegnato una targa ricordo al Prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia e ad Arnaldo Antonelli quale riconoscimento e gratitudine per l’attività svolta. L’incontro si è concluso nel piazzale antistante il ristorante il Grillo lungo la strada Apecchiese con un ringraziamento alla ditta che ha realizzato i lavori e poi con la benedizione impartita dal vescovo di Città di Castello, Monsignor Domenico Cancian, che ha “richiamato tutti gli utenti della strada ad una guida sicura e consapevole per evitare in futuro il verificarsi di incidenti che talvolta purtroppo finiscono in tragedia, ricordando anche la figura di Andrea Antonelli, il giovane pilota scomparso simbolo di questa campagna di guida consapevole”.
DICHIARAZIONI
On Riccardo Augusto Marchetti: “Sulla viabilità di Alto Tevere – precisa l’on Riccardo Augusto Marchetti - ci sarebbe da scrivere un libro, questo governo che ho l'onore e l'onore di supportare si è trovato a dover gestire situazioni molte volte al limite e a dover dare risposte immediate. Mentre nei ministeri si discute di E78, in attesa di tornare speriamo quanto prima ad avere un servizio ferroviario decente con questa opera si inizia una nuova stagione, l'Apecchiese torna ad essere percorribile in tutta sicurezza grazie ad un impegno congiunto tra Anas (Holdind FS Italia, partecipata al 100% dal MEF) e la Regione. C'è grande soddisfazione sia per le nostre imprese, sia per i cittadini di entrambe le province di PG e PU. Anche in questo caso è lampante l'importanza delle province che in sinergia tra comuni e regioni riescono a fare da collante e da amplificatori sulle istanze di comprensori soprattutto di confine come fatto dal presidente Bacchetta. La riforma Del Rio, bocciata al referendum merita di essere rivista e le province di tornare ad essere elettive così da permettere ai cittadini di scegliere i propri rappresentanti”.
On. Anna Ascani: “È un’ottima notizia” - dichiara l’on Anna Ascani “la conclusione dei lavori di manutenzione straordinaria sulla SP257 Apecchiese. Si tratta di un’arteria importante, che collega il territorio tifernate con le Marche, e che purtroppo è tristemente spesso sotto i riflettori a causa dell’elevato numero di incidenti gravissimi. In un contesto molto difficile, col governo totalmente assente sul tema delle infrastrutture quando non addirittura intento a tagliare per finanziare la propria delirante agenda, va reso grande merito alla Provincia di Perugia che è riuscita a portare a compimento questi necessari lavori”.
LA SCHEDA DEI LAVORI Nel dettaglio la Strada Regionale 257 "Apecchiese" è stata interessata da interventi di manutenzione consistenti nel ripristino e adeguamento dei piani viabili a tratti saltuari, dal km 2+600 al km 19+935 per complessivi metri lineari 6.715. La spesa complessiva è stata di 500 mila euro, di cui 300 mila finanziati da ANAS e i rimanenti 200 mila dalla Regione Umbria: significativo e fondamentale alla positiva conclusione dell’iter complessivo del progetto, l’apporto della Prefettura di Perugia, con i Prefetti, Raffaele Cannizzaro e Claudio Sgaraglia oggi presente al sopralluogo. L'intervento ha previsto il risanamento del sottofondo stradale, l'esecuzione del manto di usura tramite conglomerato bituminoso tipo "tappetino" e l'esecuzione della segnaletica orizzontale sui tratti ripristinati. Questi lavori sono stati finalizzati, non solo a ricostituire le condizioni di funzionalità della strada, ma anche ad ottenere un sensibile miglioramento delle caratteristiche tecniche della piattaforma stradale, con aumento della sicurezza della circolazione rispetto alla precedente situazione ammalorata, mediante l'uso di materiali di migliori caratteristiche e l'esecuzione di specifiche lavorazioni. Inoltre, relativamente allo stato della pavimentazione stradale, in numerosi tratti, il miglioramento della regolarità superficiale della piattaforma consente, oltre all'eliminazione di ondulazioni e irregolarità localizzate del piano viabile, anche la risagomatura del piano stesso, con variazione delle pendenze sia longitudinali che, soprattutto, trasversali, con ovvi vantaggi ed incremento del livello di sicurezza (smaltimento delle acque meteoriche, tenuta di strada), in particolare nei tratti in curva.