Un contributo concreto all’umanizzazione di un luogo di cura dove i bambini malati e i familiari potranno trovare opportunità di svago e di condivisione per superare più facilmente il trauma dell’esperienza di ricovero
(UMWEB) Terni, - Con circa 32mila euro raccolti grazie al supporto dell’AST e dei suoi dipendenti, della Ternana Calcio e dei tifosi Hic Sunt Ferae e di oltre 100 attività commerciali e privati cittadini ternani, il progetto del cinema in pediatria, lanciato dall’associazione I Pagliacci, in soli 8 mesi è diventato realtà. Alessandro Rossi, presidente dell’associazione e promotore della maxi raccolta, ha scelto di aprire le porte della sala proiezione dedicata ai piccoli pazienti ricoverati in pediatria l’11 luglio, nel giorno in cui l’ex Dg Maurizio Dal Maso, primo sostenitore di questo innovativo progetto, ha ufficialmente lasciato le redini dell’azienda ospedaliera di Terni a Lorenzo Pescini, nominato commissario straordinario in attesa delle prossime elezioni e dell’insediamento della nuova giunta regionale dell’Umbria. In questa importante giornata per l’ospedale di Terni erano presenti anche il presidente della Regione Umbria Fabio Paparelli, l’assessore regionale alla sanità Antonio Bartolini, l’assessore comunale Marco Celestino Cecconi, e per l’AST il direttore dello stabilimento Massimo Calderini , il direttore di produzione Dimitri Menecali, il direttore tecnico Costantino di Pietro e il presidente del CLT Circolo Lavoratori Terni Giovanni Scordo, insieme alla responsabile del reparto di Pediatria Neonatologia e TIN Federica Celi, al direttore del dipartimento materno-infantile Leonardo Borrello e a numerosi operatori dell’ospedale.
IL CINEMA IN PEDIATRIA. Seppure piccola, quella di Terni è una delle pochissime sale cinematografiche ospedaliere che in Italia si contano sulle dita di una mano. Si tratta di una stanza insonorizzata di circa 24 metri quadrati che funge anche da ludoteca ed è stata ricavata nell’ala nord del terzo piano, dove si trasferirà la struttura di pediatria neonatologia e Tin (ad est degenze e ad ovest ambulatori e laboratorio cellule staminali), mentre il locale accanto all’ingresso della degenza è stato adibito ad aula didattica per la scuola pomeridiana. “La raccolta fondi ha raggiunto i 32mila euro – dice l’instancabile presidente dell’Associazione I Pagliacci e dell’Auser, Alessandro Rossi - di cui quasi 23mila utilizzati per l’acquisto degli arredi e delle attrezzature (10 grandi e comode poltrone, video proiettore, schermo, sistema audio con relativi accessori) oltre alla licenza e ai diritti di proiezione. Rivolgo un ringraziamento particolare al dottor Maurizio Dal Maso, che ha creduto al progetto e autorizzato i lavori, al SITRO e alla responsabile Agnese Barsacchi, a Lucia Mugnari, al reparto di Pediatria Neonatologia Tin e alla sua direttrice Federica Celi, alla capo ostetrica Maria Antonietta Bianco, a Paola Weber e alla direzione medica di presidio, a Gianni Fabrizi e Fabrizio Fazi dell’ufficio tecnico-patrimoniale. Ovviamente un grande ringraziamento va all’AST e ai suoi dipendenti, che hanno donato oltre 14mila euro, alla Ternana calcio e ai tifosi Hic Svnt Ferae e agli oltre 100 soggetti che con la loro generosità hanno contribuito a realizzare quest’opera in poco più di otto mesi”. Alessandro Rossi ha poi spiegato che il resto dei fondi raccolti sono stati utilizzati per la donazione di un pulsossimetro e un bilirubirometro alla terapia intensiva neonatale, di una libreria e di 4 poltrone alla radiologia, di un soggiorno al mare per i bambini del Centro Baobab.
Non poteva esserci migliore occasione per l’insediamento del nuovo commissario Lorenzo Pescini e cioè con l’esempio concreto di come la comunità ternana sia attenta e vicina ai bisogni delle persone più vulnerabili e di come le organizzazioni sanitarie siano sempre più orientate a migliorare la qualità dell’assistenza e a dare contributi concreti all’umanizzazione dei luoghi di cura, dove i malati, in questo caso bambini, e i familiari possano trovare anche opportunità di svago e di condivisione per superare più facilmente l’esperienza del ricovero ospedaliero.
L’INSEDIAMENTO DEL NEOCOMMISSARIO. Dopo l’inaugurazione del Cinema in pediatria si è insediato ufficialmente il nuovo commissario Lorenzo Pescini Il presidente della Regione Umbria Fabio Paparelli, in apertura del suo intervento ha voluto ringraziare “il dottor Dal Maso per il proficuo lavoro svolto in questi anni all’Azienda ospedaliera di Terni che, con quasi 26 milioni di ricavi e un bilancio 2018 chiuso con un avanzo positivo superiore a 3,6 milioni di euro, si conferma come l’azienda che in Umbria attrae la più alta mobilità attiva extraregionale”.
“Proprio per garantire la continuità con un trend in positivo e proseguire il piano di azione orientato sull’integrazione tra aziende ospedaliere e presidi territoriali e per l’abbattimento delle liste di attesa – ha aggiunto – sono state individuate figure professionali di alto livello che traghetteranno le Aziende ospedaliere e le Usl fino a 60 giorni dall’insediamento della nuova Giunta regionale”.
“Oggi quindi, - ha proseguito il presidente Paparelli rinnovando i ringraziamentia tutti coloro che hanno contribuito a realizzare la sala cinema - diamo il benvenuto e auguriamo buon lavoro al commissario straordinario, Lorenzo Pescini, il cui insediamento avviene in una giornata particolare: l’inaugurazione del cinema nella struttura di pediatria infatti, rappresenta un bellissimo momento per accogliere il nuovo commissario, perché quest’iniziativa rivela la forza, il grande cuore e il calore della comunità di Terni che, ancora una volta, ha saputo fare ‘rete’ per donare ai bambini ricoverati al Santa Maria di Terni un luogo che li faccia divertire e distrarre dalle cure che devono seguire. Anche la forza della comunità e la coesione sociale che si concretizzano nell’impegno di cura svolto da molte associazioni per non lasciare solo e indietro nessuno - ha concluso - contribuiscono a fare dell’Umbria un’eccellenza nazionale in campo sanitario”.
E’ stato l’assessore Antonio Bartolini a presentare il curriculum del nuovo commissario Lorenzo Pescini (51 anni di Firenze), che arriva dall’Azienda ospedaliera universitaria di Sassari, dove ha ricoperto l’incarico di direttore amministrativo e che aveva maturato importanti esperienze in Toscana, in particolare nella ASL di Massa e Carrara, al Meyer e al Careggi. “Trai suoi punti di forza il fatto che già conosce l’ospedale ternano, essendo da quasi tre anni un componente del nucleo di valutazione, e che già ha lavorato con il neocommissario della USL Umbria 2 Massimo Braganti, con cui potrà portare avanti il processo di integrazione tra ospedale e territorio, che è uno dei primi obiettivi insieme al piano di abbattimento delle liste di attesa e alla revisione dei sistemi di controllo”. Anche l’assessore Bartolini ha poi rinnovato i suoi ringraziamenti a Maurizio Dal Maso che, ha ricordato, fu scelto nel 2016 tra i 10 top manager della Lombardia e che in questi tre anni ha pienamente confermato le attese .
Ottima finora la gestione dell’Azienda ospedaliera di Terni anche per Lorenzo Pescini, che ha infatti sottolineato: “Al di là dei limiti temporali, la mia non sarà una gestione del cambiamento ma sarà una gestione del miglioramento, alla ricerca di quegli obiettivi stringenti assegnati dalla giunta regionale che richiederanno un lavoro immediato. Due sono le parole chiave: modello tecnico-organizzativo e naturalmente integrazione. Integrazione con la Asl per l’abbattimento delle liste di attesa e per coordinare meglio le risorse, continuità assistenziale e anche sicurezza e trasparenza”.
Il commissario uscente Maurizio Dal Maso, per tre anni direttore generale del Santa Maria di Terni, augurando buon lavoro al neocommissario, ha ringraziato l’Associazione I Pagliacci e tutte le realtà associative che operano sul territorio ternano ed ha infine rivolto un particolare ringraziamento “ai rappresentanti regionali e a tutti i professionisti e gli operatori che hanno collaborato e condiviso con lui, in questi tre anni, un progetto di profondo cambiamento organizzativo e culturale che, unito alle alte professionalità e alle tecnologie presenti nell’ospedale ternano, potrà consentire all’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni, già centro di riferimento e di insegnamento per l’alta specialità, di consolidare un ruolo di primo piano a livello nazionale”.