20150327 101602Confronto con le scuole perugine sulle leggi delle donne che hanno cambiato l'Italia. "Il gioco di squadra l'arma vincente"
(ASI) Perugia - "La Repubblica italiana ha dei padri e delle madri; le donne, al pari degli uomini, hanno giocato un ruolo da vere protagoniste, nel cammino verso la democrazia".

E' questo il messaggio più grande contenuto nel volume "Le leggi delle donne che hanno cambiato l'Italia" che questa mattina Livia Turco, co-autrice e curatrice della pubblicazione, ha ripetuto agli studenti perugini che hanno riempito la Sala del Consiglio provinciale. Promosso dalla Provincia di Perugia e dalla Consigliera di Parità, l'incontro ha visto la partecipazione attiva dei ragazzi di alcuni Istituti superiori (il Liceo Classico A. Mariotti, il Liceo Scientifico G. Alessi, l'ITET A. Capitini, V. Emanuele II, A. Di Cambio e l'ITTS A. Volta), che hanno avuto modo di confrontarsi con una delle protagoniste di spicco della storia repubblicana. Il libro presentato dalla Turco, curato dalla Fondazione Nilde Jotti, è infatti stato pensato soprattutto per i giovani, e vuole onorare innanzitutto l'operato delle donne nella costruzione della Repubblica. "Un volume che – come rivelato dall'ex ministro – nasce da un sentimento di indignazione, quello cioè di parlare normalmente al maschile quando si pensa alla Costituzione italiana, mentre ad essa hanno lavorato 21 donne portando dentro tutta la loro concretezza, sensibilità e modo di pensare". Nel ripercorrere dal Dopoguerra ad oggi le tappe più significative dell'impegno pubblico e politico delle donne italiane, Livia Turco ha sottolineato come in ogni epoca, a partire dalla Resistenza, passando per la fase costituente e quindi i favorevoli anni '60 e '70, le donne siano riuscite ad ottenere grandi risultati grazie ad un'arma vincente: il gioco di squadra. "Le loro conquiste – ha sostenuto l'onorevole Turco – sono state frutto dell'unità e dell'intreccio tra iniziative dentro e fuori le istituzioni attraverso grandi mobilitazioni sociali". A suo avviso, quella italiana è una Costituzione avanzata, grazie al significativo apporto delle donne. Senza le 21 costituenti, ha ricordato, non avremmo articoli "illuminati" come l'art.3 (pari dignità per tutti i cittadini), l'art. 31 (sul sostegno alle famiglie numerose), l'art. 29 (sul matrimonio), il 36 (sulle tutele materne), il 48 (sulla parità nella partecipazione politica), il 50 (sulla parità nella partecipazione alle cariche elettive). Ma, a suo giudizio, ha fatto da sfondo al lungo periodo di faticose battaglie e conquiste "un Parlamento che contava, luogo di dialogo e decisioni". Ai ragazzi che con grande attenzione hanno seguito il suo intervento ha consegnato il compito di adoperarsi affinchè, oltre ad impreziosire il nostro complesso normativo, si adoperino per l'applicazione corretta delle leggi. Un concetto quest'ultimo espresso anche in apertura dalla consigliera provinciale Erika Borghesi che, portando il saluto del presidente Mismetti e dell'intero Consiglio, ha definito il libro un punto di partenza, un testimone da consegnare alle nuove generazioni. Sulle tante conquiste ottenute attraverso le leggi dal '46 ad oggi si è soffermata la Consigliera di Parità Gemma Paola Bracco, per la quale tuttavia è necessario che le stesse leggi siano accompagnate da impegni economici affinchè non rimangano lettera morta. Edi Cicchi, assessore alle pari opportunità del Comune di Perugia, ha aperto una finestra sugli aspetti sociali e del welfare e sulle specifiche leggi in materia. L'incontro con Livia Turco è stato coordinato dalla dirigente del Capitini Isabella Giovagnoni.

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