Presentati a Passignano i risultati della campagna 2019. In autunno il Trasimeno diventa laboratorio di studio delle microplastiche
(UMWEB) – Passignano, – “Fuori dai limiti” tre su sei punti monitorati: criticità storiche legate ai processi di depurazione che per Legambiente devono diventare “priorità nell’agenda politica dei Comuni e dell’Unione del Trasimeno”.
Questo l’appello lanciato questa mattina a Passignano dai responsabili della Goletta dei Laghi, in occasione della presentazione dei risultati del monitoraggio realizzato nei giorni scorsi al lago Trasimeno.
Da 14 anni la Goletta rileva le principali fonti di criticità per gli ecosistemi lacustri: gli scarichi non depurati e inquinanti, la cementificazione delle coste, la captazione delle acque, l’incuria e l’emergenza rifiuti, in particolare l’invasione della plastica, che non riguarda soltanto mari e oceani, ma anche fiumi e laghi.
Due principalmente i fronti di indagine: quello dell'inquinamento microbiologico e, da quattro anni a questa parte, quello delle microplastiche in acqua.
In questi giorni sono stati sei i punti campionati al Trasimeno, di cui tre considerati come “fortemente inquinati”: a Castiglione del Lago, presso la foce del torrente Paganico, a Passignano sul Trasimeno, in località Le Pedate, e a Magione, presso la foce del canale nei pressi di Sant’Arcangelo. Entro i limiti, invece, i punti rilevati a Castiglione del Lago, presso il torrente Anguillara, a Tuoro sul Trasimeno, nella località di Macerone e a San Donato, nel comune di Passignano sul Trasimeno.
“Tre punti su sei – per Maurizio Zara vicepresidente di Legambiente Umbria e Simone Nuglio, responsabile di Goletta dei Laghi – sono una macchia non più tollerabile per il territorio. I comuni sul Trasimeno devono fare della qualità delle acque e degli ecosistemi il loro fronte d’impegno principale. Quest’area, ad altissima vocazione turistica, non può più permettersi di ignorare i problemi legati alla cattiva depurazione. Oggi chiediamo agli amministratori, soprattutto ai neoeletti, di intervenire prontamente e in maniera definitiva”.
Per il quarto anno consecutivo inoltre, grazie alla collaborazione con ENEA, è stata monitorata anche la presenza di microplastiche, focalizzando l'attenzione sull'apporto degli impianti di trattamento delle acque reflue rispetto alla quantità di microplastiche presenti. Nel 2018 il Lago Trasimeno ha riportato una densità media di oltre 9.400 particelle di microplastiche per chilometro quadrato.
Diverse le novità della Goletta dei Laghi quest'anno, tra cui la ricerca di comunità microbiche sulle microplastiche rinvenute – la cosiddetta plastisfera, potenziale veicolo di elementi patogeni dannosi per l'ecosistema e per l'uomo – grazie alla collaborazione con l'Istituto di ricerca sulle acque del Consiglio nazionale delle ricerche (Irsa-Cnr).
Su questo fronte è stato annunciato che dal prossimo autunno il Trasimeno sarà teatro del progetto Life “Blue Lake”, di cui Legambiente è capofila e che ha come partner l’Arpa Umbria e la Global Nature Fund (coordinatore della rete Living Lake). Il progetto permetterà di tenere alta l’attenzione sui problemi del lago, durante tutto l’arco dell’anno, e di individuare buone pratiche di governance assieme ad amministratori e cittadini.
“Occuparsi di ambiente significa occuparsi di noi”, ha dichiarato il sindaco di Passignano Sandro Pasquali accogliendo i rappresentanti di Legambiente, associazione che a suo giudizio è “un alleato importante, meticoloso e competente”. A suo parere particolarmente importante è il lavoro svolto anche sul piano della ricerca delle microplastiche, in un momento in cui le Amministrazioni locali stanno operando significative scelte “plastic free”, con il coinvolgimento anche dei giovani. Anche l’assessore di Tuoro Pietro Renzoni ha sottolineato come il tema del “Plastic Free” sia contenuto nel programma di mandato dell’attuale Amministrazione, mentre per Giacomo Chiodini, sindaco di Magione, il Trasimeno “si può e si deve distinguere in materia ambientale. Da parte di tutti i Comuni – ha sostenuto – vi è la necessaria sensibilità, per trarne vantaggi prima di tutto ambientali, ma anche in termini di immagine”.
Presente alla conferenza stampa anche il senatore Luca Briziarelli che ha riconosciuto alla Goletta di Legambiente la capacità di analisi e di fare proposte concrete e realizzabili. “Pieno e totale sostegno alla campagna ‘plastic free’ – ha aggiunto – anche se vi sono ancora delle questioni normative da chiarire”.
Goletta dei laghi si è avvalsa della collaborazione del Club Velico del Trasimeno, per il supporto alle attività di monitoraggio in acqua, e dell’ASD Trasimeno Outdoor SUP School, per il supporto alle operazioni di beach litter.
La campagna di Legambiente è realizzata in collaborazione con il CONOU (Consorzio nazionale per la gestione, raccolta e trattamento degli oli minerali usati) e Novamont.