La nuova sede 1Cambio di location per la più vecchia scuola di lingue straniere della città di Perugia
Spazi e formazione anche per bambini. Servizi specifici, anche di traduzione, per aziende

(ASI) Perugia – Dopo circa trent'anni di onorato lavoro nella storica sede di via Fontivegge, la Oxford school of languages, la più vecchia scuola di lingue straniere della città di Perugia, ha cambiato ufficialmente sede. Ad ospitarla sarà adesso un moderno e luminoso edificio al numero civico 32 di via Luigi Canali. L'inaugurazione della nuova location è avvenuta venerdì 10 aprile. Al taglio del nastro, oltre a docenti e amici dell'istituto, erano presenti Giuliano Granocchia, direttore della scuola, Marilena Crugliano, socia della Oxford school, e Andrea Romizi, sindaco di Perugia. "Bisogna portare rispetto e riconoscenza – ha detto il sindaco – per l'attività portata avanti dalla Oxford in tanti anni. Bene inoltre l'apertura in una zona della città che ha grandi potenzialità, su cui anche l'amministrazione punta molto e che presto supererà le criticità che l'hanno interessata nel passato". "Bisogna avere il coraggio di ripensarsi – ha spiegato quindi Granocchia –. Il nostro piano aziendale richiedeva l'ampliamento delle attività e perciò locali adeguati. La formazione è un settore in continuo divenire e cambiamento e, in ciò, anche i luoghi dell'accoglienza rappresentano un aspetto importante. La Oxford è poi una società che fa solo attività sul mercato privato, per cui abbiamo ritenuto che per migliorare i nostri servizi fosse necessario anche migliorare i luoghi dove i nostri clienti vengono a fare lezione". La nuova struttura, su tre piani, dispone infatti di numerose e funzionali aule e, novità, anche di stanze riservate alla didattica per bambini. "Riuscire a insegnare ai più piccoli – ha commentato il direttore – era un altro obiettivo che ci eravamo dati. Qui abbiamo spazi straordinari per dedicarci a loro e stiamo anche trattando per portare a Perugia un importante marchio specializzato nella formazione per bambini". Accanto a questa novità, la Oxford school of languages continuerà però a portare avanti i corsi e le lezioni che da sempre offre. "Siamo molto conosciuti come scuola di inglese – ha ricordato Granocchia – ma, in realtà, siamo specializzati in tutte le lingue più diffuse. Dal tedesco al francese e lo spagnolo fino a cinese, giapponese e russo, lingue queste sempre più richieste. Siamo anche un importante centro di traduzioni. Le aziende che oggi vogliono andare sul mercato internazionale hanno bisogno di parlare al mondo. Purtroppo c'è molta improvvisazione in questo settore, noi invece usiamo solo traduttori certificati e stiamo anche certificando la nostra struttura per garantire ad aziende e cittadini la correttezza e la qualità dei nostri lavori". L'offerta formativa della scuola prevede corsi di tutti i livelli e per tutte le età, con una frequenza di 2 o 3 volte a settimana per quelli standard, giornaliera per quelli intensivi e a orario libero per quelli individuali. Per le aziende l'istituto offre anche lezioni a domicilio. Il tutto gestito da docenti madrelingua. "Abbiamo una decina di insegnanti che operano nella nostra scuola – ha sottolineato Granocchia –, tutti in regola in un mercato dove c'è invece spesso una selva oscura nella contrattualistica, e abbiamo centinaia di allievi che vanno oggi dai 15 anni in su, con un tasso di soddisfazione che sfiora il 100 per cento. Chi viene a fare un corso alla Oxford, sia individuale che di gruppo, difficilmente non torna da noi se decide di proseguire l'approfondimento di una lingua. Questo è per noi elemento di grande soddisfazione ma anche la testimonianza della nostra qualità".

Giuliano Granocchia e Marilena Crugliano al taglio del nastro 1

Giuliano Granocchia e Andrea Romizi


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