PoliziaStato(UNWEB) Perugia. Nella giornata del 5 febbraio personale della Sezione "Criminalità Extracomunitaria e Diffusa" della Squadra Mobile di Perugia, a conclusione di attività investigativa, ha sottoposto a fermo di Polizia Giudiziaria per il delitto di rapina un 44enne tunisino, senza fissa dimora e già gravato da precedenti per reati contro il patrimonio; sul conto del nordafricano, gli investigatori hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza in relazione a due episodi di rapina in strada, entrambi recentemente occorsi nel Comune di Perugia.

Ad inchiodare l'uomo alle sue responsabilità, il prezioso contributo di alcuni testimoni oculari delle due rapine, nonché dei filmati effettuati dal sistema di videosorveglianza comunale.

Ma l'aspetto curioso della vicenda è che, proprio mentre i poliziotti della Squadra Mobile si trovavano sulle tracce dell'autore dei due gravi delitti, si verificava un furto con destrezza alla Stazione Ferroviaria di Fontivegge, dove ad una donna, appena scesa dal treno, era stato sottratto dalla borsa il proprio smartphone.

Dalle prime descrizioni dell'autore del furto, e dalle particolari circostanze di tempo e di luogo, i poliziotti ipotizzavano subito che potesse trattarsi dello stesso soggetto che stavano ricercando per le due rapine; effettivamente, a neppure un'ora di distanza dal furto del cellulare alla stazione, il cittadino tunisino veniva rintracciato, inseguito a piedi e finalmente bloccato nei pressi di via Cortonese. Il soggetto, al momento del fermo degli agenti, era ancora in possesso del telefono rubato alla donna.

Pertanto, considerate le sue responsabilità, il cittadino tunisino veniva sottoposto a fermo di P.G. per le due rapine ed immediatamente associato al carcere di Capanne a disposizione dell'Autorità Giudiziaria; in più, visto l'episodio di ieri mattina, l'uomo veniva anche denunciato per il reato di furto aggravato.


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