polizia di stato 1170x780(UNWEB) Perugia. Nei giorni scorsi, personale dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, durante i servizi di controllo dedicati al centro storico, con particolare attenzione alla zona di Corso Garibaldi, interveniva a seguito di due diverse segnalazioni.

Il primo, a seguito di segnalazione da parte di un cittadino alla Sala Operativa della Questura per una probabile attività di spaccio nella zona di Coso Garibaldi veniva localizzata una persona la quale alla vista degli agenti si dava alla fuga. Una volta raggiunto l'uomo, in evidente stato di agitazione, veniva identificato come un cittadino extracomunitario di origini tunisine di 36 anni.

Questo, sottoposto ad un controllo, risultava in possesso di una tessera sanitaria intestata ad una cittadina italiana di 20 anni, della quale non era in grado di giustificarne il possesso e per la quale veniva deferito all'Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione.

A seguito di accertamenti più approfonditi l'uomo risultava senza fissa dimora e con a carico svariati precedenti di polizia per spaccio di sostanze stupefacenti.

Inoltre, poiché irregolare sul Territorio Nazionale, venivano avviate le pratiche per la sua espulsione.

Sempre a seguito di segnalazione presso la Sala Operativa della Questura di Perugia veniva comunicata una probabile occupazione di un appartamento.

Arrivati sul posto gli agenti, oltre al proprietario dell'appartamento, trovavano il titolare del contratto di affitto dell'appartamento il quale riferiva agli agenti che al momento del suo arrivo il portone principale risultava forzato e non era possibile entrare in quanto bloccato dall'interno a causa di un pesante frigorifero.

Gli agenti, riuscendo con fatica a liberare il varco, una volta all'interno riscontravano che effettivamente qualcuno si era introdotto forzando la porta d'ingresso che aveva segni di scasso all'altezza della serratura.

Gli operatori verificarono che la porta di una delle stanze risultava chiusa e riuscendo con fatica ad aprire anche quella trovavano adagiato su un letto un ragazzo straniero che stava dormendo.

Sul comodino posto al fianco del letto gli uomini della Squadra Volante reperivano un cacciavite risultato poi l'oggetto utilizzato dall'uomo per forzare il portone di ingresso.

Il ragazzo, identificato come un cittadino extracomunitario di origini tunisine di 30 anni è risultato, a seguito di più approfonditi accertamenti, irregolare sul territorio nazionale.

L'uomo dichiarava agli agenti che l'appartamento gli era stato consigliato da un suo amico come luogo dove poter dormire indisturbato.

Il tunisino veniva deferito all'Autorità Giudiziaria per il reato di "invasione di edifici e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli atti allo scasso".

Nel contempo venivano avviate le pratiche per l'espulsione dell'uomo dal territorio nazionale.


Umbrianotizieweb 300x250 1

 AVIS

80x190