IMG 4926Vicesindaco Sabrina Caselli, favorire l'educazione alla partecipazione e creare occasioni di intervento positivo.

(ASI) Corciano. "L'obiettivo del percorso è rendere i bambini ed i ragazzi dei cittadini a tutti gli effetti, responsabili e consapevoli, senza dimenticare di raccoglierne e valutarne le istanze.

I Consigli Comunali dei Ragazzi, infatti, costituiscono dei momenti di educazione alla partecipazione ma diventano un'occasione di intervento positivo, poicé le condizioni di vita dei più piccoli sono indicatori primari della vita della comunità". Lo sottolinea il Vicesindaco di Corciano ed assessore al sociale Sabrina Caselli, all'indomani della vista che il Consiglio Comunale dei Ragazzi (CCR) ha effettuato a Roma, al Senato della Repubblica ed allo Spazio Europa. L'organismo, insediatosi nel luglio del 2013 ed ufficializzato – tra i primissimi atti amministrativi – dal Sindaco Cristian Betti, era composto da 27 ragazzi eletti al termine di un percorso che aveva coinvolto tutte le scuole del territorio, elementari e medie. In concomitanza con la scadenza del mandato biennale, sottolineano dalla Cooperativa Sociale ASAD che si occupa da sempre dell'organizzazione e della gestione del progetto con il supporto dei referenti comunali (oltre all'assessore competente anche il responsabile dell'area educativa Carla Borghesi – ndr) "era interessante far respirare 'dal di dentro' il clima delle istituzioni". Così giovedì 21 maggio, dopo una prima tappa didattica e di benvenuto nella Libreria del Senato, il gruppetto di consiglieri in erba, una decina soprattutto di quinta elementare e seconda media, ha potuto vedere l'Aula dall'alto mentre era in atto una discussione sui temi della sicurezza sul lavoro. "Siamo stati anche salutati pubblicamente – proseguono dall'ASAD – per la nostra grande soddisfazione. Tutti i piccoli consiglieri, comunque, hanno ammesso che benché l'esperienza stia volgendo al termine gli input positivi resteranno per sempre". "Affinché il progetto sia efficace – prosegue Caselli - ed a Corciano ci crediamo da tempo, è necessario il sostegno di adulti maturi e responsabili, dagli amministratori comunali ai soggetti che in sinergia devono fornire 'operativamente' a questi cittadini di domani una rappresentazione non distorta della partecipazione e della politica, mostrare che le loro idee possono essere prese sul serio e non vivere l'esperienza come concessione paternalistica degli adulti, ma come momento di vera educazione civica". In questi 2 anni, il CCR ha lavorato su 4 ambiti: Ambiente, Scuole, Solidarietà e Tempo Libero. Nelle sedute settimanali, promosse molteplici iniziative, da raccolte fondi benefiche ad attività di animazione nelle scuole, ad interventi di pulizia ad esempio nel Parco di San Mariano. "In questa ultima settimana – spiegano ancora i coordinatori del progetto - è stato stabilito si devolvere alle scuole una somma residua dell'ultima raccolta fondi attraverso la predisposizione di un pacco contenente i materiali indicati dagli stessi alunni in un questionario ad hoc appositamente distribuito. Ne sono stati analizzati 200, per comprare carta igienica, carta per stampanti e gessi". "II primo Consiglio Comunale dei ragazzi nasce nel 1979 in un piccolo Comune della Francia dell'Est, in Alsazia – conclude Caselli - in Italia questa esperienza comincia più tardi e nasce per volontà di alcuni Sindaci che nel 1992 raccolsero l'invito dell'Unicef ad attivarsi quali 'difensori civici dei bambini'. In Umbria, penso di non sbagliarmi, oltre a Corciano pochissimi Comuni hanno l'organismo, mi viene in mente Gubbio. Sono convinta dovremmo essere di più. Noi comunque, continueremo a crederci e promuovere il CCR".

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