polizia 640x405(UNWEB) Perugia. “Nella tarda serata di sabato scorso una pattuglia della Polizia Stradale della Sezione di Perugia veniva, con urgenza, inviata nei pressi dello svincolo del Raccordo Autostradale Perugia-Bettolle di Olmo, a causa della segnalazione di una persona che percorreva a piedi il bordo della carreggiata.


Nelle fasi di avvicinamento della zona l'equipaggio della Polizia Stradale riceveva la notizia che si trattava di una ragazza minorenne la quale, contattato il 113, riferiva di essere scivolata in una scarpata adiacente alla superstrada e di essere totalmente bloccata dalla vegetazione all'interno della quale era finita a seguito della rocambolesca caduta.
Lo stato di totale disorientamento, dovuto oltre che allo shock della caduta anche al fatto che la ragazza non aveva al seguito i propri occhiali da vista, non le permetteva di dare indicazioni precise sulla sua posizione.
Non ostante i ripetuti passaggi effettuati, anche con l'utilizzo dei dispositivi sonori e visivi ed il dispositivo altoparlante, i pattuglianti non riuscivano a localizzare la giovane.
Considerato il tempo trascorso, l'intensità del buio, il livello di fitta foschia che stava scendendo, la temperatura e l'alta umidità presente, gli agenti della Stradale decidevano di setacciare la zona esclusivamente a piedi, lasciando l'autovettura di servizio a bordo strada con il sistema lampeggiante acceso soprattutto come punto di riferimento per la ragazza, forti anche del fatto che da lì a poco sarebbero sopraggiunti equipaggi di supporto alle ricerche dei Vigili del Fuoco e dell'Arma dei Carabinieri.
I poliziotti decidevano di entrare in contatto telefonico diretto con la giovane, attraverso un ponte realizzato dall'Operatore della Sala Operativa del 113 della Questura di Perugia, con l'obiettivo di tranquillizzarla rassicurandola sull'imminente salvataggio cercando di farsi dire quante più informazioni possibili sulla sua localizzazione.
Il rastrellamento di ogni singolo metro della scarpata, nella circostanza ricoperta da una fitta coltre di nebbia, ha consentito agli uomini della Stradale di trovare la ragazza, spaventata, incastrata e nascosta tra la fitta e buia vegetazione, immobile, sporca di fango, con graffi ed escoriazioni sulle braccia e mani, ma cosciente.
Alla vista degli agenti la giovane riacquistava le speranze e con il loro aiuto riusciva a districarsi dalla fitta vegetazione, rimettersi in piedi e camminare verso la pattuglia dove ad attenderla c'erano i propri genitori giunti sul posto preoccupati per la sorte della loro figlia.
Risalita la scarpata la ragazza veniva medicata da personale del 118 il quale terminata la visita ne confermava il buono stato al di là dello spavento, riaffidandola ai propri genitori.
Un errore sulla scelta della fermata autobus dove scendere e tornare a casa ha condotto la povera ragazza verso una strada sbagliata ed impervia, la nebbia ed il buio hanno reso ancor più difficoltose le cose ma per fortuna l'intervento della pattuglia della Polizia Stradale ha portato ad un gran lieto fine; un grande spavento si è trasformato in gioia e riconoscenza.”
Così, in una nota, la Questura di Perugia.


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