Assessore Lorenzo Pierotti, una mostra cresciuta con amore, organizzata con amore e impreziosita da uno splendido libro fotografico, per recuperare l'anima del territorio
(ASI) Corciano. "Le immagini raccontano i cambiamenti del territorio e del contesto sociale, oltre alle trasformazioni ambientali avvenute nell'arco di un secolo. Corciano muta radicalmente, passando dal silenzio della campagna e dell'attività contadina al rumore dei motori. Ne emerge un affresco di diversità, di vita quotidiana, un ambiente in evoluzione, ritratto anche in ciò che normalmente non viene fotografato dai professionisti ma solo dalle famiglie". Lorenzo Pierotti, assessore alla cultura del Comune di Corciano da mesi è all'opera per realizzare un progetto corale, alimentato dall'entusiasmo dei suoi concittadini e finalmente può dire di avere raggiunto l'obiettivo. In tanti, infatti, hanno risposto al suo invito di aprire cassetti, album e scatole, magari dimenticate, e recuperare le foto del passato. Il materiale raccolto, scelto e catalogato, è così diventato oggetto di una grande esposizione, dal titolo "Viaggio nel Tempo – Corciano nel XX Secolo raccontato dagli scatti dei cittadini". Allestita a San Mariano, nel Centro Culturale 'La Commenda', attiguo alla Biblioteca 'Gianni Rodari", sarà visitabile dal 30 maggio al 27 giugno. A corredo dell'iniziativa, anche uno splendido volume fotografico, che ripercorre la mostra e che, si augura Pierotti, anzi ne è pressoché sicuro "non potrà mancare in nessuna delle librerie dei corcianesi". La cerimonia di inaugurazione è prevista per Sabato 30 maggio alle 16,00 nella sede della mostra. Sono soddisfatto del risultato, sono arrivati oltre 100 scatti – sottolinea – da questi emerge un ecosistema vissuto, dove uomo, ambiente e realtà artigiane, commerciali ed industriali coesistono e interagiscono fra loro con grande equilibrio. E' la testimonianza di uno spazio vitale, rappresentato dal nostro territorio, divenuto negli anni ed a ragione, la porta del capoluogo umbro. Ed a sottolinearlo, nella prefazione del catalogo, sono stati tutti i nostri Sindaci ad oggi in vita, coloro che hanno contribuito a questo percorso con un apporto assolutamente personale. La mostra, che arricchisce la nostra generale offerta culturale con risvolti pure turistici, ritrae un territorio vivo ed in parte scomparso, bambini che giocano e vanno a scuola, operai al lavoro, strutture, come quella della Biblioteca degradate e riportate al loro splendore, banche e fabbriche che crescono, donne che si entusiasmano e coppie che si sposano".