TriTone TrioTaglio del nastro a Palazzo Baldeschi per la mostra “Vertigine umbra – L’Umbria vista dall’alto” voluta dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e organizzata dalla Fondazione Cariperugia Arte che resterà aperta fino al 25 ottobre


(ASI) PERUGIA – Nella sala si diffondono le note di artisti del calibro di Morricone e Barbieri eseguite magistralmente dal TriTone Trio mentre sullo sfondo si susseguono le immagini dei deltaplani e di una “Magnifica Umbria” che si mostra vista dall’alto in tutta la sua straordinaria bellezza.
Inizia così, con un incontro-evento presso la Sala dei Notari di Perugia, la nuova avventura della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e della Fondazione Cariperugia Arte, che questa sera hanno inaugurato la mostra “Vertigine Umbra – L’Umbria vista dall’alto tra realtà e immaginazione: aeropittura, aerofotografia, stampa antica, drone” allestita a Palazzo Baldeschi fino al 25 ottobre.
Facendoci guidare dalle parole dello storico dell’economia Alberto Grohmann, autore dell’introduzione del catalogo della mostra realizzato da Aguaplano, l’Umbria “verde”, “santa” e “guerriera”, l’Umbria “cuore verde d’Italia” è la terra della “verticalizzazione”, di abitati che sorgono in cima o sul versante di colli e svettano verso il cielo con campanili, palazzi pubblici e fortezze militari dalla cui sommità si godono stupendi panorami provando quasi una sensazione di vertigine.
“Vertigine umbra” è questo sguardo raro e particolarmente suggestivo che si getta dall’alto verso il basso anche sugli angoli più nascosti della terra umbra.
Così, dal cielo, l’hanno guardata e trasferita sulla tela artisti eccellenti come i pittori futuristi Gerardo Dottori e Alessandro Bruschetti; così la ritraggono le foto del pittore perugino Paolo Ficola, ormai conosciuto a livello internazionale per le sue fotografie scattate dall’alto; così la riproducono le stampe antiche e le aerofotogrammetrie che restituiscono l’immagine dell’Umbria a cavallo tra passato e presente; così la riprendono i video volteggianti dei droni che sorvolano città e campagne, laghi e fiumi, monumenti e bellezze architettoniche spesso mai viste, almeno non da questo straordinario punto di vista.
Tutto questo materiale ha trovato il proprio posto in questo spazio espositivo che si caratterizza per la collegialità con cui è stato ideato e realizzato grazie alla collaborazione di più soggetti.

Nel salutare la numerosa platea presente alla Sala dei Notari, il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Carlo Colaiacovo, ha ricordato che si tratta della quarta mostra organizzata dalla Fondazione Cariperugia Arte, struttura nata lo scorso ottobre per promuovere ed organizzare iniziative di natura culturale in modo continuativo sul territorio. Obiettivo raggiunto, visto che con “Vertigine umbra” si riaprono le porte di Palazzo Baldeschi ad una manciata di giorni dalla chiusura delle precedente mostra sulla Grande Guerra che, a sua volta, ha preso il posto di “Machiavelli e i capitani di ventura”. Il presidente si è poi soffermato sul fatto che la nuova iniziativa rappresenta un modo “originale ed eccentrico per guardare la nostra terra scoprendone tutto il valore trascendente, e quindi mistico e religioso di cui sono intrisi i suoi luoghi. Una visione verticale che si fa sublime, al limite tra la realtà e l’immaginazione”.
Su questo pensiero si è soffermato anche il presidente della Fondazione Cariperugia Arte, Giuseppe Depretis, che ha parlato delle immagini in mostra come espressione “di una condizione dello spirito nel segno dell’elevazione, prima che una semplice variazione della nostra percezione spaziale” ed ha poi ripercorso le tappe della nascita di questo inusuale percorso espositivo, nato per caso guardando alcune immagini rilevate da droni.
Da lì all’idea di fare una esposizione dedicata all’Umbria vista dall’alto - che di certo non poteva limitarsi alle sole, seppur splendide, immagini da droni - il passo è stato breve. Impossibile, allora, non pensare ai pittori Dottori e Bruschetti per impreziosire la mostra con opere d’arte di pregio, alcune delle quali inedite e mai esposte e ottenute da privati grazie alla collaborazione dell’Associazione Archivio Dottori guidata da Massimo Duranti. E ancora, la fotografia di Paolo Ficola: lui, l’Umbria dall’alto non solo l’ha vista tutta ma la anche immortalata magistralmente da ogni angolo del suo obiettivo. Il progetto si è poi sviluppato coinvolgendo aziende umbre e nazionali che hanno realizzato i filmati da droni proiettati a Palazzo Baldeschi – dove peraltro uno spazio è dedicato al documentario di Folco Quilici girato nel 1976 prodotto da Esso Italiana – e ancora Francesco Allegrucci, che ha contribuito fornendo due mappe in altorilievo dell’Umbria, il Comune di Perugia e la Biblioteca Augusta, che ha concesso le stampe antiche e la Regione Umbria, che ha realizzato una apposita applicazione per consultare le evoluzioni del territorio umbro attraverso le aerofotogrammetrie, a cui è dedicata una sezione della mostra che è peraltro stata inserita tra le iniziative Expo 2015 messe in programma dalla Regione stessa.
Intanto ieri il taglio del nastro, con i piedi per terra come da tradizione, prima di cominciare a volare sulle ali della “Vertigine umbra”.

Orari di apertura: martedì-giovedì, 15-20; venerdì-domenica, 12-20; lunedì chiuso
Ingresso: 3 euro; studenti libero.

Per informazioni: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
www.fondazionecariperugiaarte.it


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