(ASI) Terni. Al centro del dibattito in questi giorni c'è la proposta di ASM per la realizzazione di un Centro di ricerca e di sviluppo. Proposta che si è arenata in consiglio comunale e che rischia di impantanarsi nella palude della burocrazia, dei veti incrociati e dell'incapacità della politica di guardare al futuro costruendo progetti basati su strategia, obiettivi ed azioni.
Come Casartigiani, su questi argomenti ed in particolare con il recente incontro “Europa chiama Umbria”, abbiamo voluto dare il contributo di chi opera quotidianamente facendo impresa. La nostra impressione, ora come allora, è che si ripeta ancora una volta che si continui ad operare nell'emergenza, pensando solo all'oggi e non al futuro, alle nuove generazioni, rischiando così di perdere un'altra occasione.
Mentre la burocrazia e la politica litigano fra loro sulle procedure e come sempre discutono sul dito e non sulla luna le occasioni passano, i treni fermi in stazione ripartono senza a bordo il nostro territorio.
Bando del Ministero dello Sviluppo 400 milioni di euro per ricerca e sviluppo, bandi diretti per circa 100 miliardi di euro della programmazione Europea 2014/2020 per ricerca e sviluppo (Horizon 2020, Life 2015, INTERREG EUROPE. Solo per citarne alcuni) e bandi della Regione Umbria POR/FESR per ricerca, innovazione e sviluppo, sono solo alcune delle opportunità che abbiamo in questo momento in campo per la creazione e lo sviluppo del Centro di ricerca e di sviluppo proposto da ASM.
Chi risarcirà il territorio se queste opportunità non potranno essere colte a causa della palude creata dalla burocrazia e dell'incapacità della politica di prendere decisioni che abbiano una visione strategica, un progetto e che si trasformino in azioni concrete e non in riti gattopardeschi ?
Per noi di Casartigiani ASMLAB è un occasione, speriamo non persa.