(UNWEB) Assisi. "E' finita nella serata di ieri la fuga dell'ultimo dei due uomini appartenenti al sodalizio criminale familiare coinvolto nell'indagine che ha portato lunedì mattina gli agenti del Commissariato PS Assisi a disarticolare definitivamente un'associazione a delinquere dedita alla perpetrazione di numerosi furti in abitazione.
Giovedì notte veniva scovato presso una delle loro basi logistiche dove si era nascosto, un uomo, classe 85, pluripregiudicato e infine nella serata di ieri, grazie alla preziosa sinergia con i militari dell'Arma dei Carabinieri di Assisi, veniva tratto in arresto anche l'ultimo dei ricercati della banda, un uomo, classe 65, anch'egli pluripregiudicato.
Si tratta di due soggetti dal profilo criminale di elevato spessore che per l'abitualità maturata nell'attività delittuosa e nell'adozione di un vero e proprio stile di vita criminoso, assurgono a figure di spicco dell'associazione criminale. Entrambi esecutori materiali dei delitti ascritti, partecipavano ai sopralluoghi dei furti e con efferatezza li portavano a compimento. Il classe 85, prendeva parte al consorzio criminoso nonostante fosse in regime di restrizione della propria libertà personale, in quanto detenuto presso il Carcere di Spoleto in regime di semilibertà. Di giorno partecipava al programma criminoso e di notte rientrava in carcere.
Lunedì mattina nel corso delle perquisizioni presso le abitazioni dei sodali della banda, gli agenti del Commissariato PS Assisi rivenivano oltre ad una perfetta riproduzione di una pistola della tipologia soft air, delle banconote false, numerosi monili in oro, un vasto assortimento di profumi ancora dentro le scatole perfettamente integri e delle borse griffate verosimilmente contraffatte."
Cos', in una nota, la Questura di Perugia.