(ASI) Nella mattinata venerdì 7 agosto ha fatto tappa a Perugia l’iniziativa denominata “dalla Sicilia per Expo”.
Alcuni ragazzi con diversi tipi di disabilità sono partiti dalla Sicilia (Siracusa) alla volta dell'Expo di Milano. Dopo le tappe di Catania, Reggio Calabria e Caserta, oggi le hand bike ed i tandem sono transitati per le strade di Perugia.
Dopo la partenza da Corso Cavour, sotto la chiesta di Sant’Ercolano, il gruppo ha proseguito il percorso lungo Borgo XX Giugno, Via Roma, Via Masi, Viale Indipendenza, Corso Vannucci, Piazza Matteotti, concludendo la tappa di fronte all’atrio di Palazzo dei Priori dove i partecipanti hanno incontrato il Sindaco Andrea Romizi.
Anche il Comune di Perugia ha deciso di patrocinare l'iniziativa (che già ha ricevuto la medaglia d'Onore del Presidente della Repubblica, il patrocinio delle città che sono state attraversate, della Regione Lombardia e dell'Expo2015) condividendone il messaggio, ovvero che talune imprese sono possibili dove vi sia la tenacia per realizzarle.
L'organizzazione di questa tappa si è resa possibile grazie alla partecipazione e alla sensibilità di alcuni soggetti che hanno fornito il supporto economico alla realizzazione:
- Festival musicale CUBE (tenuto ai Giardini del Frontone il 1' giugno) e Consulta Provinciale degli Studenti che hanno offerto agli atleti ed accompagnatori l'ospitalità presso una struttura ricettiva accessibile della città.
- I ristoranti IL TESTONE e LA CITY di Perugia che hanno offerto i pasti.
- L'Associazione Ciclistica Free Bike di Marsciano, che insieme ai motociclisti del Corpo dei Vigili Urbani del Comune di Perugia, hanno assistito gli atleti durante il percorso della tappa.
Successivamente si è tenuta la conferenza stampa nella sala accessibile del Grifo e del Leone di Palazzo dei Priori.
Aprendo l’incontro, l’Assessor Edi Cicchi ha sottolineato che quello offerto dai ragazzi è stato un grande esempio: è la dimostrazione, cioè, che se si vuole raggiungere un obiettivo, nulla è impossibile grazie alla determinazione.
“Abbiamo accolto con gioia questa iniziativa – ha detto – perché vogliamo dimostrare che Perugia può dare ospitalità a tutti. E’ nel nostro programma di mandato il voler lavorare per superare le difficoltà che sono proprie di chi ha delle disabilità”.
Il riferimento è soprattutto all’adesione ad Agenda 22, strumento operativo che consentirà di mettere in raccordo tra loro tutti gli Assessorati con competenza in materia (sport, urbanistica ed edilizia, mobilità, sociale).
Va superata, secondo l’Assessore, la logica dell’assistenzialismo, ossia l’idea che il disabile sia una persona che ha bisogno del sostegno del servizio sociale; al contrario si deve lavorare per creare una città inclusiva, consentendo a tutti di poter esprimere al meglio la propria personalità, secondo il motto: “nessuno è diverso, tutti sono uguali”.
Servirà, in questo senso, un grande lavoro, perché molte barriere sono soprattutto culturali e mentali. Cicchi ha chiuso citando una frase di San Francesco: “fai prima il necessario, poi ti scoprirai a fare il possibile e alla fine avverrà anche l’impossibile”.
Presente alla conferenza anche Raffaele Goretti, Presidente dell’Osservatorio regionale sulla disabilità: “molte possibilità – ha sostenuto – dipendono dalla presa di coscienza del fatto che prima di tutto siamo personale. A volte, però, ci troviamo di fronte ad un’ostilità che non è comprensibile. Creare una città accogliente deve essere motivo di orgoglio per chi la governa”. A Perugia tanto si è fatto, secondo Goretti, ma tanto ancora di può fare.
Due dei partecipanti alla tappa, ossia Samuel e Martino, hanno ricordato che l’impresa nasce dalla passione per lo sport e la vita. “Vogliamo dimostrare a tutti che la disabilità non esiste se si mette in campo l’impegno. Tutti possiamo farcela perché la vera forza sta nella determinazione”.
Anche Luca Panichi ha ribadito che la civiltà di un popolo si vede dalla sua organizzazione ed al modo in cui si dà la possibilità a tutti di poter vivere la propria vita liberamente.
Chiusura per il Sindaco Andrea Romizi, secondo il quale il viaggio intrapreso dagli atleti rappresenta un’iniziativa straordinaria per tutti: ragazzi, familiari e amici che si incontrano lungo il tragitto. Il Sindaco ha ricordato che proprio esempi come questo permettono ad un’Amministrazione di “rimettere la testa a posto”, concentrandosi su temi centrali per la città. Non a caso l’Assessorato guidato da Edi Cicchi sta lavorando alacremente su questo versante, anche se l’intenzione è di fare ancora di più in futuro.
“Come detto dai ragazzi, dobbiamo inviare un messaggio rivolto a tutti: ossia che non vi sono ostacoli per nessuno e che soprattutto gli ostacoli mentali possono essere superati con la forza di volontà. L’esempio di oggi è fondamentale: la differenza in positivo la fa sempre la mente e non i muscoli”.