(ASI) Perugia, - L'Ordine dei giornalisti dell'Umbria e l'Associazione stampa umbra si unisce al cordoglio per la morte di Domenico Corucci ed esprime affettuosa vicinanza alla famiglia.
Salutiamo un collega che è stato sempre attivo e disponibile ad impegnarsi negli organismi della categoria. Fu tra i fondatori dell'Ordine dei giornalisti umbro, di cui è stato consigliere e vicepresidente, e membro del direttivo del sindacato dei giornalisti. Di lui ricordiamo anche l'attività di pubblicista e autore di saggi sul giornalismo e l'emigrazione umbra.
I direttivi
Odg-Umbria e Asu
«Umbria Radio» saluta l’amico Domenico Corucci per lunghi anni collaboratore e vice presidente dell’emittente radiofonica
Dopo un lungo periodo di malattia ed assistito dai suoi cari, si è spento lo scorso fine settimana Domenico Corucci, amico e collaboratore per lunghi anni di «Umbria Radio», della quale attualmente ricopriva la carica di vice presidente del Consiglio di amministrazione. Gli amici di «Umbria Radio», questa mattina 24 agosto, hanno reso l’ultimo saluto a Domenico presso la parrocchia di Santa Maria Madre della Chiesa in Montelaguardia di Perugia, dove si sono svolte le esequie concelebrate dal parroco don Fonasco Salvatori e dal presidente dell’emittente radiofonica diocesana mons. Renzo Piccioni Pignani.
A tracciare un breve ma significativo ricordo della figura di Domenico Corucci, giornalista pubblicista e opinionista radiofonico, è stato Francesco Maria Panti, dipendete di «Umbria Radio», a nome della redazione, dei collaboratori e del Consiglio di amministrazione, portando alla famiglia Corucci anche il messaggio di vicinanza e le condoglianze del cardinale Gualtiero Bassetti e del vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti.
«Per tanti anni a Umbria Radio Domenico Corucci – ha ricordato Panti – ha curato la rubrica “Giobbe la pazienza del cittadino”, nella quale ha portato all’attenzione del pubblico le incongruenze e le pecche della nostra società umbra, lasciando sempre aperta la porta della speranza che qualcosa possa cambiare. Nel personaggio biblico si rispecchiava la personalità di Domenico, quella di un uomo, di un professionista-servitore delle Istituzioni (era stato dirigente della Provincia di Perugia, n.d.r.) dal carattere mite e dialogante che non rinunciava alla ricerca della verità. Quest’ultimo aspetto l’ha contraddistinto nella sua passione per i mezzi della comunicazione sociale e non secondario fu il suo apporto alla costituzione ed attività dell’Ordine regionale dei Giornalisti dell’Umbria, per il quale ricoprì anche la carica di presidente. Grazie Domenico per ciò che hai fatto e per ciò che hai detto».