(UNWEB) Spoleto. "Nella serata del 22 dicembre la Polizia di Stato del Commissariato di Spoleto è intervenuta a seguito della richiesta di aiuto da parte di una donna che segnalava l'allontanamento da casa del figlio, tossicodipendente con problemi di alcolismo, che si trovava agli arresti domiciliari, il quale dopo averla minacciata si era appropriato del suo bancomat.
La Sala Operativa aveva ricevuto, già nel primo pomeriggio, una segnalazione da parte della donna, venuta da fuori regione per passare le vacanze natalizie con lui, per un'accesa lite conseguente all'abuso di alcool sempre da parte del figlio.
A nulla era servito l'iniziale intervento dei poliziotti, che pure avevano invitato l'uomo a tenere un comportamento corretto nei confronti della madre.
Circa un'ora dopo, infatti, l'uomo ha iniziato a minacciare e aggredire l'anziana, appropriandosi del bancomat e fuggendo dall'abitazione, incurante del fatto di trovarsi agli arresti domiciliari.
La donna, a quel punto, ha chiamato nuovamente il 112 e i poliziotti, accertato che effettivamente il figlio era fuggito, si sono messi subito sulle tracce dell'evaso, monitorando i posti abitualmente frequentati dall'uomo.
Mentre gli Agenti erano alla ricerca del detenuto tra le vie della città, la madre ha richiamato la Sala Operativa riferendo agli operanti che il figlio era rientrato a casa.
I poliziotti hanno quindi proceduto all'arresto dell'uomo per il reato di evasione e lo hanno denunciato all'Autorità Giudiziaria per il reato di estorsione commesso ai danni della madre. Vigilato presso le camere di sicurezza del Commissariato, è stato poi processato con Giudizio Direttissimo, ed in tale sede gli sono stati confermati gli arresti domiciliari
Si precisa che, in attesa dell'eventuale condanna definitiva, il soggetto si presume innocente."
Così, in una nota, la Questura di Perugia.