Sindaco Cristian Betti, quello cinese è un mercato immenso che per il nostro territorio potrebbe costituire una ghiotta opportunità

(ASI) Corciano. “Un pezzo di Corciano si sta già interfacciando con la Cina e perché la Cina non potrebbe sbarcare a Corciano? Al di là di quanto sta accadendo in questi giorni, il mercato dagli occhi a mandorla per il nostro territorio rappresenterebbe un’opportunità più che ghiotta”.

Cristian Betti, Sindaco di Corciano, è prudente per dissimulare l’entusiasmo e la positività alla vigilia della trasferta ad Expo dove, sabato 29 agosto, lo attende un appuntamento di sicuro prestigio. Infatti ‘Terre Umbre’, il marchio corcianese ideato da Luca Brugnami, erede di un’attività familiare che da supermercato ha saputo diversificarsi ed investire in ricerca e divulgazione di nuovi prodotti, sarà l’unico a rappresentare l’Umbria nel padiglione della Cina in occasione di un evento ideato per la presentazione del GP di Monza di F1. Non a caso, il responsabile del padiglione Cina all’Esposizione Universale, Yuhua (ovvero Giuseppe) Zhu, oltre ad essere Senatore della Repubblica Popolare Cinese e presidente esecutivo dell’associazione Cina-Italia di Shanghai, è anche presidente del Ferrari Club di Shanghai. Imprese cinesi del settore food e della seta incontreranno cantine ed altre aziende di eccellenza italiane (l’Umbria doveva essere rappresentata anche da Brunello Cucinelli ma impegnato nei preparativi del matrimonio della figlia sembra abbia dovuto declinare l’invito) insieme a Sindaci e rappresentanti istituzionali della penisola. La delegazione corcianese sarà capitanata appunto dal Sindaco che ribadisce “Expo è uno spazio fisico e virtuale per la creazione di contatti e perché non dovremmo lavorare per portare la Cina a Corciano. Magari non succede nulla, ma magari succede qualcosa”. Dell’effetto Expo come moltiplicatore di contatti e, pertanto, di opportunità, si dice convinto lo stesso Brugnami, da maggio presente a Milano nel Cluster del cioccolato. “Vorrei ringraziare la CCIAA di Perugia, in particolare il settore estero, perché loro tramite abbiamo potuto conoscere le delegazioni cinesi che avendo apprezzato i nostri prodotti, ci hanno poi selezionato. Anzi – prosegue – in occasione di una visita in Umbria, questi osservatori si sono detti affascinati, rispetto al resto d’Italia, dal nostro stile di vita e dal concetto di regione geograficamente e simbolicamente centrale nella penisola. Di ‘Terre Umbre’ poi – aggiunge ancora – hanno giudicato positivamente l’intera gamma di prodotti, preferibile, secondo loro, a proposte identificative ma monotematiche”. In particolare, ad appagare i cinesi i “13 gusti diversi di miele arricchito con pasta di frutta – spiega l’imprenditore - assolutamente da non confondere con la marmellata e ‘Ciocoreale’, una crema spalmabile al cioccolato priva però di olio di palma. Nel contesto milanese, inoltre - aggiunge – si è distinta anche la nostra birra ‘Sette Frati’”. Nel definirsi pertanto soddisfatto dell’esperienza “una vetrina di prestigio dalla quale possono scaturire contatti e, infatti, questo era lo scopo”, Brugnami annuncia la partecipazione, il prossimo 10 settembre, ai festeggiamenti per l'anniversario dei 2500 anni della fondazione della città di Yangzhou, dove Marco Polo visse a lungo, posta sulla via della seta. Potrebbero derivarne interessanti joint-venture con la mia azienda ma, perché no, anche con il territorio. Da qui – conclude – la sollecitazione raccolta dal Sindaco, ad invitare in futuro queste realtà a Corciano per dar vita ad una serie di attività dai possibili risvolti produttivo-commerciali e turistici”.


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