La scomparsa di Francesco Mandarini, Il cordoglio delle istituzioni
Il cordoglio della presidente Tesei per la scomparsa di Francesco Mandarini
(UNWEB) – Perugia. "Sincero cordoglio da parte mia e di tutta la Giunta regionale per la scomparsa di Francesco Mandarini". Lo ha detto la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei alla notizia della morte di Mandarini.
"Politico e professionista dai numerosi interessi ha sempre messo a disposizione della comunità le proprie conoscenze unite alla sensibilità umana.
Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze della comunità regionale di cui è stato Presidente"
La scomparsa di Francesco Mandarini, il cordoglio del vicepresidente Morroni
- "Esprimo il più sentito cordoglio per la scomparsa di Francesco Mandarini. Il suo peculiare cammino politico ed istituzionale lo ha reso uno dei protagonisti della scena regionale. Un uomo che ha saputo interpretare la politica e l'impegno al vertice dell'istituzione pubblica con autorevolezza, passione e una spiccata sensibilità verso le istanze di sviluppo sociale ed economico della comunità umbra". È quanto ha dichiarato il Vicepresidente della Regione Umbria, Roberto Morroni, dinnanzi alla notizia della scomparsa di Francesco Mandarini.
Morte Mandarini: “se ne va un protagonista della storia dell’umbria e della nostra comunità” - nota di Meloni (Capogruppo Pd)
“Esprimo, a nome mio e del gruppo consiliare del Partito democratico, profondo cordoglio per la scomparsa di Francesco Mandarini, giornalista, dirigente d’azienda e terzo presidente della Regione Umbria, dal 1987 al 1992”. Così la capogruppo del Pd, Simona Meloni.
“Francesco Mandarini, che aveva compiuto ieri 80 anni – spiega Meloni – è stato un operaio e poi punto di riferimento della politica. Un grande ascoltatore, che ha saputo imprimere alla nostra regione l’importanza dell’accoglienza e della vicinanza agli ultimi. Ci lascia un protagonista, una colonna portante della comunità della sinistra umbra, che ha dato la vita per le comunità di cui ha fatto parte”.
Il cordoglio dell’Amministrazione comunale di Perugia per la scomparsa di Francesco Mandarini
Il sindaco Andrea Romizi e l’Amministrazione comunale tutta esprimono vivo cordoglio per la scomparsa di Francesco Mandarini, mancato all’affetto dei suoi cari lo scorso 14 marzo, proprio nel giorno del suo compleanno. Nato a Perugia nel 1942, Mandarini è stato un importante esponente politico del nostro territorio, nonché giornalista e dirigente d’azienda.
Personaggio di spicco della politica umbra, ha ricoperto l’incarico di Presidente della Regione dal 1987 al 1992 ed è stato membro, nelle file dell’allora Pci, del consiglio regionale ininterrottamente dal 1970 al 1992.
Il sindaco e l’Amministrazione si uniscono al dolore della famiglia per la scomparsa di un uomo delle Istituzioni, profondamente legato alla sua terra ed alla città di Perugia.
Addio a Francesco Mandarini. Sgalla (Cgil): ha portato gli operai al governo della Regione
Francesco Mandarini è stato l'emblema della classe operaia perugina. Per questo la sua scomparsa addolora profondamente tutto il mondo del lavoro umbro.
Per anni Francesco è stato il leader carismatico di migliaia di giovani lavoratrici e lavoratori: primo lavoratore eletto alla Perugina in un organo sindacale di base su scheda bianca. Primo operaio a ricoprire ruoli istituzionali di primissimo piano. Il Pci lo scelse a soli 25 anni, portandolo dalla fabbrica, la sua fabbrica, ai vertici delle nascenti istituzioni regionali. A 28 anni Francesco era assessore regionale al Bilancio, il più giovane d'Italia, con Pietro Conti presidente della Regione. Possiamo dire che Mandarini ha letteralmente portato gli operai al governo della nostra Regione, in una delle stagioni di maggiore sviluppo e crescita per l'Umbria.
Serietà, rigore e grande voglia di studiare sono stati i suoi comportamenti distintivi. "Studiate, perché il sapere è la cosa più importante", ci ripeteva in ogni occasione utile. Non gli piaceva molto parlare in pubblico e aveva una naturale repulsione per i ruffiani.
Nei confronti di quelli più giovani era piuttosto indulgente rispetto al carattere deciso e duro mostrato negli anni di guida politica ed istituzionale. Certo, non sono mancate le critiche, anche nei confronti della sua Cgil, ma non ha mai smesso di sperare e sollecitare i più giovani alla reazione, per l'equità sociale e la dignità personale.
Con la scomparsa di Checco se ne va un pezzo di storia della nostra città e della nostra regione. Checco, l'emblema di una generazione comunista capace di lottare e conquistare, pace, libertà, dignità e grande emancipazione anche economica.
ODG-UMBRIA: “PROFONDO CORDOGLIO PER LA MORTE DI FRANCESCO MANDARINI. SALUTIAMO UN PROTAGONISTA DELLA VITA SINDACALE, POLITICA E ISTITUZIONALE DELL’UMBRIA E UN COLLEGA” – NOTA DEL PRESIDENTE MINO LORUSSO
Perugia, 15 marzo 2022 – “Esprimo anche a nome del consiglio dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria il profondo cordoglio per la morte di Francesco Mandarini. I giornalisti umbri rendono omaggio ad un protagonista della vita sindacale, politica e istituzionale della nostra regione. Salutiamo anche un collega che con rigore, passione e onestà intellettuale ha svolto la sua attività di giornalista pubblicista”. Così il presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, Mino Lorusso.