stampa ok(UNWEB) Assisi. “Ad allertare gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Assisi è stata una telefonata proveniente dalla Germania da parte di una cittadina straniera che, sul proprio cellulare, aveva ricevuto un messaggio con il quale, una sua amica residente ad Assisi, aveva manifestato intenti suicidi. La donna ha inoltre raccontato agli agenti che l'amica abitava nei pressi di un bar del centro storico, non conoscendo ulteriori dettagli sulla sua dimora.

I poliziotti si sono messi subito alla ricerca della donna, porta a porta, tra le vie e vicoli di Assisi, riuscendo alla fine a risalire all'abitazione e individuando il nome della donna dalla corrispondenza che usciva fuori da una cassetta della posta.
Dopo aver suonato insistentemente al citofono, senza alcuna risposta, i poliziotti hanno richiesto l'ausilio dei Vigili del Fuoco che, intervenuti sul posto, sono riusciti ad aprire la porta di casa.
Una volta dentro gli agenti sono stati sopraffatti da un forte odore, tipico della marijuana. Dopo essere entrati in camera da letto, hanno trovato su una cassettiera, alcuni barattoli in vetro con all'interno delle inflorescenze essiccate. All'interno di un piccolo armadio in tessuto hanno poi scoperto una vera e propria serra: illuminate da una lampada al neon c'erano due piante ancora verdi, di circa 50 cm, di marijuana.
Nel corso del controllo, a tarda sera la proprietaria è rientrata finalmente nell'abitazione, in stato confusionale e con una forte agitazione. Agli agenti ha confessato di aver mandato quel messaggio ad una serie di suoi contatti, trovandosi in un forte stato depressivo.
I poliziotti a quel punto hanno richiesto l'intervento del 118 e la donna – incensurata, classe 1991 – è stata accompagnata a bordo dell'ambulanza all'Ospedale di Perugia per gli accertamenti del caso.
Gli agenti intanto hanno proceduto al sequestro della sostanza stupefacente che, i successivi esami narcotest, avrebbero confermato essere marijuana, per un peso complessivo di 70 grammi. La donna è stata denunciata in stato di libertà per detenzione di sostanze stupefacenti.”
Così, in una nota, la Questura di Perugia.


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