(UNWEB) Città di Castello. “Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato e del distaccamento della Polizia Stradale di Città di Castello hanno fermato e denunciato per ricettazione due cittadini georgiani che avevano tentato di fuggire al controllo degli operatori, rifiutando di fermarsi all'alt.
È accaduto nella prima serata di ieri, quando l'equipaggio della Polizia Stradale ha notato l'ingresso nella carreggiata sud della E45 di un'utilitaria con due occupanti a bordo. Insospettiti, gli agenti hanno seguito il veicolo per alcuni chilometri e raggiunto una piazzola hanno intimato l'alt al conducente.
L'uomo alla guida, nonostante l'utilizzo dei dispositivi di segnalazione sonora e luminosa della pattuglia, non ha arrestato la marcia ma ha tentato di far perdere le proprie tracce imboccando repentinamente l'uscita per Città di Castello, in località Santa Lucia.
I poliziotti, a quel punto, hanno richiesto l'ausilio di una pattuglia del Commissariato grazie alla quale sono riusciti a intercettare e a fermare la corsa dell'auto sulla Statale 3-Bis, in località Ponte D'Avorio.
I due passeggeri, identificati dagli operatori come cittadini georgiani, rispettivamente classe 1981 e 1960, al controllo degli operatori sono risultati gravati da precedenti reati contro il patrimonio. Per questo motivo, gli agenti li hanno accompagnati presso il Commissariato per procedere a un controllo più accurato del veicolo. Nel bagagliaio e nei sedili posteriori, gli operatori hanno rinvenuto diversi borsoni contenenti 58 bottiglie di alcolici pregiati nonché prodotti alimentari e per la cura personale. Durante la perquisizione gli operatori hanno ritrovato anche oggetti da scasso, adoperati abitualmente per la rimozione dei dispositivi antitaccheggio.
Sentiti dagli agenti, i due uomini non sono stati in grado di giustificare il possesso della merce e al fine di eludere le indagini, uno di loro ha tentato persino di inghiottire uno scontrino che aveva in mano.
Per questi motivi i due stranieri sono stati deferiti all'Autorità Giudiziaria per il reato di ricettazione. La merce e l'auto, invece, sono state sottoposte a sequestro.”
Così, in una nota, la Questura di Perugia.