Spoleto 42(UNWEB) Spoleto. “Il personale della Polizia di Stato del Commissariato di Spoleto ha dato esecuzione alla misura cautelare del divieto di avvicinamento, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Spoleto, nei confronti di un uomo, classe 1980, responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia nei confronti della moglie.

Gli accertamenti effettuati dai poliziotti, costantemente coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto, hanno messo in luce le numerose vessazioni fisiche e psicologiche perpetrate negli ultimi anni dall'indagato. È emerso che il marito, nel corso degli ultimi anni, si era ripetutamente lasciato andare a offese, minacce e aggressioni contro la moglie. Quando la donna, alcuni mesi fa, aveva deciso di lasciarlo, l'uomo, anziché cambiare atteggiamento, ha dato vita in più occasioni a pedinamenti e appostamenti fuori dal luogo di lavoro, arrivando persino a minacciarla di morte. Al termine degli accertamenti dei poliziotti e ricostruita compiutamente la vicenda, la Procura della Repubblica di Spoleto ha contestato all'uomo il reato di maltrattamenti in famiglia, facendo richiesta di applicazione di una misura cautelare a suo carico. Il G.I.P. presso il Tribunale di Spoleto ha emesso un'ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie; detto divieto, peraltro, è stato corredato da quello ulteriore di mettersi in contatto con qualsiasi mezzo con la persona offesa dal reato. Una volta emesso il provvedimento, gli agenti hanno provveduto a rintracciare l'indagato e ad eseguire la suddetta misura cautelare. Si precisa che il soggetto deve presumersi innocente sino all'eventuale sentenza di condanna definitiva. “
Così, in una nota, la Questura di Perugia.


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