(UNWEB) Città di Castello. “Gli agenti dell'Ufficio Controllo del Territorio della Polizia di Stato di Città di Castello erano impiegati negli ordinari servizi di vigilanza nell'area del mercato cittadino quando hanno notato due giovani donne che, alla loro vista, si sono frettolosamente allontanate verso i vicoli del centro.
Gli operatori, insospettiti dall'atteggiamento elusivo, le hanno raggiunte e fermate.
Sentite in merito al loro comportam
ento, le due ragazze hanno risposto in modo vago. Per questo motivo, avendo anche dubbi in merito alle generalità dichiarate, gli agenti le hanno accompagnate presso gli uffici del Commissariato per una compiuta identificazione.
Dagli accertamenti, è emerso che una delle due – una cittadina della Romania, classe 1993 – era gravata da numerosi precedenti per furto compiuti con la "tecnica dell'abbraccio" consistente nello sfilare le catenine d'oro e gli orologi indossati dalle vittime. La 29enne, inoltre, risultava inottemperante alla misura di prevenzione del divieto di ritorno nel Comune di Città di Castello, valida fino al 9 gennaio 2023. Nei confronti dell'altra donna – originaria della Polonia, classe 1992 – risultava invece un precedente per furto di portafoglio ai danni di una persona anziana perpetrato nel mercato cittadino dove la donna era stata fermata.
Terminate le attività di rito, gli agenti hanno denunciato la 29enne all'Autorità Giudiziaria per la violazione della misura di prevenzione a suo carico. Nei confronti della 30enne, invece, è stata avviata la procedura finalizzata all'adozione della misura di prevenzione del divieto di ritorno nel Comune di Città di Castello per la durata di tre anni.”
Così, in una nota, la Questura di Perugia.