GCB 2161(ASI) Perugia. E’ stato presentato questa mattina, nel corso di una conferenza stampa presso la Sala della Vaccara, il progetto dell’Amministrazione Comunale relativo alla realizzazione degli orti urbani.


E’ ormai prossimo al completamento quello concernente l’area di San Matteo degli Armeni. Nel contempo gli uffici hanno individuato ulteriori 12 aree, diffuse sull’intero territorio perugino, che potranno essere destinate ad iniziative simili.
In particolare, il via libera alla realizzazione dell’Orto Urbano nel complesso di San Matteo degli Armeni nel quartiere perugino di Porta Sant’Angelo è stato dato mercoledì scorso dalla Giunta Comunale con l’approvazione del progetto partecipato, coordinato dall’Associazione Vivi il Borgo e realizzato col supporto dell’Università degli studi di Perugia.
Il presupposto normativo – come ha confermato in conferenza il Dirigente, Ing. Moretti - alla base di questo progetto è rappresentato dalla legge regionale 3/2014 che, all’art. 11 promuove la destinazione da parte dei Comuni di terreni comunali ricadenti nelle aree urbane e periurbane ad orti sociali privilegiandone la conduzione da parte di persone che si impegnano a coltivarli per ottenere prodotti agricoli a scopo benefico o di autoconsumo, nonché valorizzando le pratiche esenti dal ricorso ai prodotti chimici di sintesi. Inoltre dal protocollo sottoscritto dal Ministero per le politiche agricole, alimentari e forestali, Anci ed Italia Nostra.
Il progetto di Orto urbano a San Matteo degli Armeni riguarda una superficie di circa 700 metri quadri, all’interno del complesso monumentale ed è stato sviluppato con il coinvolgimento di tutto il quartiere di Porta Sant’Angelo. In particolare, sono state individuate diverse tipologie di orto urbano da realizzare, come l’orto sinergico, che attraverso meccanismi di autofertilità del suolo, permette alla terra di non perdere energie utili alla coltivazione; l’orto a cassoni, un metodo di coltivazione tipico dei monasteri nel medioevo, dove la disponibilità di terra era limitata; l’orto biologico, col metodo della conduzione biologica che esclude l’uso di formulati chimici (pesticidi e concimi) a favore di un’adeguata rotazione colturale e di una scelta di prodotti adatti all’ambiente, l’orto delle perenni, dedicato alle specie ortive perenni e l’orto etnico, destinato, invece, agli ortaggi alloctoni. Si prevede di realizzare anche un’area didattico-sociale, una serra per la produzione delle sementi e un’area di compostaggio per l’autoproduzione di fertilizzante naturale.
Il prossimo passo sarà, dunque, l’affidamento, tramite la stipula di apposita convenzione, all’Associazione Vivi il Borgo della gestione dell’area e dell’orto urbano.
Dal momento che nel Comune di Perugia, fatta salva l’esperienza del progetto “Civiltà contadina”, nella zona di Montegrillo, che viene gestita direttamente attraverso una convenzione con il locale Centro Socio Culturale, non sono presenti altri accordi per la gestione di aree pubbliche comunali destinate a orto urbano, quella di San Matteo degli Armeni rappresenta sicuramente un progetto pilota e, dunque, un punto di partenza e di confronto anche per successive assegnazioni di altre aree da destinare a orto urbano.
A questo proposito – ha ricordato la Dott.ssa Agnusdei - gli uffici hanno individuato 12 aree ulteriori dove, potenzialmente, potranno sorgere altri orti urbani.
Per l’area di Perugia sud: Lacugnano e Ferro di Cavallo, zona Peep;
per Perugia nord: area dei Rimbocchi;
per l’area Tiberina nord: Ponte Felcino, area Bosco didattico, adiacente Ostello;
per la Tiberina sud: Pontevalleceppi, zona peep, Sant’Egidio, zona peep, Sant’Enea, zona autocostruzione, San Martino in Campo;
per l’area Pievaiola: Pila (zone Peep) e San Sisto (zona peep);
per l’area centro storico: Via Maturanzio/via del Coppetta (area verde) e Ponte della Pietra (zona peep).
Si tratta di aree di proprietà comunale, dalle caratteristiche pianeggianti e facilmente recintabili.
Con riferimento a San Matteo degli Armeni, il Vice Sindaco Urbano Barelli ha sottolineato che si tratta di un’iniziativa che arriva a conclusione dopo un percorso complesso, avviato circa 6 anni fa, grazie alla collaborazione con Vivi il Borgo e Italia Nostra nazionale. Si è trattato di un risultato che premia l’impegno dell’Assessorato e degli uffici, rivolgendosi all’economia sociale ed alla passione diffusa nella cittadinanza.
Barelli ha riferito, altresì, che per dar corso al progetto verrà sottoscritta entro breve termine una convenzione con Vivi il Borgo: si tratta, nello specifico, di un accordo condiviso, semplice e lineare come già accaduto in occasione dell’affidamento delle aree verdi alle Associazioni.
“L’Amministrazione – ha detto Barelli – non vuole, infatti, imporre alunchè, bensì intende instaurare con le Associazioni un rapporto fiduciario perché è l’unico in grado di funzionare”.
Lo scopo finale di questo progetto è, dunque, la valorizzazione del territorio e dell’economia sociale di prossimità, recuperando nel contempo parti della città spesso abbandonate per farne un uso accorto ed utile.
Per ciò che riguarda San Matteo degli Armeni, il Vice Sindaco ha confermato con soddisfazione che tale area sta diventando sempre più luogo identitario e punto di riferimento della città grazie alla presenza della biblioteca (ricca di contenuti relativi all’attività di Aldo Capitini), al recupero del giardino sottostante ed ora anche degli orti urbani.
Insomma un luogo di aggregazione per i cittadini di tutte le età.
La vice Presidente dell’Associazione Vivi il Borgo, Martina Barro, ha chiarito che il progetto per San Matteo degli Armeni ha avuto un lungo iter perché è complesso, innovativo ed è stato realizzato in collaborazione con l’Università.
Oggi, finalmente, l’iniziativa vede la luce e consentirà di dare ulteriore lustro ad un quartiere bellissimo della città di Perugia, troppo spesso e ingiustamente etichettato negativamente. Al contrario, Corso Garibaldi e tutta la zona circostante possono essere considerate tra le aree più belle della città.
In chiusura di conferenza stampa il Vice Sindaco Barelli ha informato la stampa del fatto che è stato completato dagli uffici il definitivo censimento delle aree verdi cittadine. Si tratta, nel dettaglio, di 354 aree per complessivi 1,7 milioni di metri quadri. Grazie a questo studio, ora, si potrà procedere ad una programmazione generale, ivi compresa la redazione di un apposito regolamento.


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