(UNWEB) Perugia. "Gli agenti della Polizia di Stato di Perugia, a seguito di una violenta lite tra fidanzati, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un cittadino straniero, classe 1986, per il reato di lesioni aggravate.
A richiedere aiuto alla Polizia di Stato è stata la compagna che, dopo essere stata aggredita, si è recata in Questura per raccontare quanto accaduto.
Agli agenti, la donna ha riferito di aver avuto un’animata discussione con il 36enne che – in stato di ebbrezza - si era lamentato del ritardo nella preparazione del pranzo. Andato in escandescenza, l’uomo aveva lanciato la pentola di acqua bollente a terra, provocando delle ustioni alla fidanzata. Ne era nata una violenta colluttazione nel corso della quale il 36enne l’aveva afferrata al collo.
Dopo essere riuscita a divincolarsi, mentre tentava di allontanarsi velocemente dall’abitazione, la giovane era stata raggiunta alla testa da un oggetto che il compagno le aveva lanciato contro.
Dopo averla tranquillizzata, gli agenti si sono sincerati delle sue condizioni di salute e hanno informato la donna della possibilità di rivolgersi ad apposite strutture specializzate come i Centri antiviolenza, invitandola a fare querela e a richiamare immediatamente il numero di emergenza in caso di necessità.
Una volta affidata alla cura dei sanitari – nel frattempo intervenuti sul posto – gli operatori si sono portati presso l’abitazione dell’uomo che, sentito in merito, ha confermato di aver avuto una lite con la compagna, negando però che la discussione era degenerata in un’aggressione.
Gli agenti, a quel punto, dopo averlo identificato, hanno deferito il 36enne all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni personali aggravate.
Al termine dell’intervento, gli operatori hanno inserito nell’applicativo interforze SCUDO, le informazioni dell’intervento. Il software di supporto alla gestione delle attività di “pronto intervento” è di fondamentale importanza nell’ambito della prevenzione e del contrasto dei fenomeni connessi alle violenze domestiche o di genere, questo, infatti, consente agli operatori di evidenziare i precedenti interventi nei confronti di vittime di lite, o violenza, anche nei casi in cui non sia stata proposta denuncia o querela."
Così, in una nota, la Questura di Perugia.